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Dal Parlamento europeo un segnale contro il cybercontrollo

Da Mistercredit

shutterstock_302508602“Stop. Think. Connect.” “Fermati, pensa, connettiti: la sicurezza online è una responsabilità condivisa”. Questo lo slogan ideato dall’Unione Europea per promuovere il mese della cyber-sicurezza che si è appena concluso. L’obiettivo: diffondere consapevolezza su rischi e minacce, condividere la responsabilità per un uso sicuro della rete e degli strumenti che offre.

Non si tratta dell’unico segnale che arriva dall’Unione Europea in materia di sicurezza digitale e diritti. L’8 settembre, infatti, il Parlamento europeo ha approvato un documento che punta a tutelare i cittadini europei dalle intrusioni nella loro vita privata. Il testo, presentato dall’olandese Marietje Shaake, risponde alle preoccupazioni di istituzioni e cittadini dopo gli scandali della sorveglianza di massa a opera della Nsa americana e di altre compagnie private.

In particolare, il documento sottolinea l’importanza dell’anonimato e dell’utilizzo di pseudonimi online per la difesa della vita privata delle persone e invoca l’utilizzo di sistemi di crittografia per le comunicazioni dei privati cittadini, in modo che queste non siano immediatamente accessibili ad agenzie di sorveglianza e governi.

Il rapporto chiede anche che tecnologie prodotte all’interno dell’Unione Europea non siano vendute a terzi che possano utilizzarle per violare la privacy dei cittadini.

Come possiamo vedere, la protezione dei dati personali e delle comunicazioni private degli individui non è solo un’esigenza di difesa della propria vita personale ma anche un terreno di discussione politica ed economica.

Anche per questo, la nostra consapevolezza, in quanto utenti, è il primo passo per muoverci nella nostra vita digitale con serenità e attenzione a ciò che facciamo, alle tracce che lasciamo e chi può avere accesso alle nostre informazioni.


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