Dal piatto compostabile termoresistente alle soluzioni per il packaging e l’agricoltura: i traguardi dei biomateriali Novamont in scena a Ecomondo 2014
Riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato di Novamont con delle novità assolutamente interessanti per noi di Minimo Impatto ed Ecostoviglie!
Novara – Rimini, 5 novembre 2014 – Uno stand nuovo, interamente realizzato con materiali a basso impatto e riciclati (residui di falegnameria, alluminio riciclato all’80%, cartone, tessuto, etc), riutilizzabile infinite volte e riciclabile, energeticamente autosufficiente grazie a pannelli fotovoltaici mobili e dotato di un impianto di illuminazione a LED che abbatte dell’80% il consumo energetico.
E’ il nuovo spazio espositivo con cui Novamont partecipa alla 18° edizione di Ecomondo, in svolgimento a Rimini dal 5 all’8 novembre 2014, dove sarà possibile conoscere tutti i prodotti e le applicazioni della nuova generazione del Mater-Bi®, le bioplastiche biodegradabili e compostabili in grado di ottimizzare l’uso delle risorse e di minimizzare i rischi ambientali connessi con il fine vita.
Il primo piatto compostabile termoresistente in Mater-Bi®
Messo a punto con un nuovo grado di biopolimero, il piatto compostabile termoresistente completa la linea della famiglia di bioplastiche Mater-Bi® per il settore del Foodservice, comprendente piatti, bicchieri, posate, ciotole, contenitori monoporzione, cannucce, coppette e palette gelato che possono essere raccolti con lo scarto organico e avviati al compostaggio in digestione anaerobica, riducendo la produzione di rifiuti indifferenziati e abbattendo significativamente l’emissione di gas a effetto serra. Ad alto contenuto di materiale rinnovabile, compostabili, approvate per il contatto con gli alimenti e con performance di produttività in stampaggio del tutto simili a quelle del polipropilene, le nuove bioplastiche della famiglia Mater-Bi® hanno aperto importantissime opportunità nel settore delle stoviglie monouso per il Foodservice con la possibilità di sviluppare soluzioni ancora più sostenibili e che garantiscono performance meccaniche, termomeccaniche, produttive ed estetiche assolutamente innovative. L’elevata termoresistenza (fino a 100° C) del primo piatto in Mater-Bi® per alimenti caldi si coniuga a caratteristiche meccaniche superiori, aspetto gradevole e performance di compostaggio secondo lo standard internazionale EN 13432 estremamente veloci.
La prima carta alimentare in Mater-Bi®
Realizzata da Eurocartex, la carta, pura cellulosa, viene accoppiata, in un lato, con un sottile strato di Mater-Bi® che la rende idrorepellente e resistente all’unto. Si tratta della prima carta da banco compostabile che, contrariamente a quanto avvenuto finora con le altre carte per alimenti, potrà essere smaltita nella raccolta differenziata dell’umido per essere avviata al riciclo negli impianti di compostaggio e diventare così fertile compost. Ideale per avvolgere e contenere alimenti, la carta alimentare in Mater-Bi® è disponibile in vari formati, può essere personalizzata con scritte e marchi e verrà presto offerta in formati idonei allo street food (coni, tasche porta panini, etc.).
La retina per il confezionamento degli alimenti
Messa a punto da Graziani Packaging, impresa romagnola da decenni leader nel settore dell’imballaggio alimentare e industriale, MagicNet® è una rete estrusa in Mater-Bi®. Ideale per il confezionamento di frutta e verdura fresca, anch’essa è smaltibile direttamente con il rifiuto umido per essere poi avviata al compostaggio.
Tra le altre applicazioni dei nuovi biomateriali in mostra allo stand Novamont:
- film per imballaggi alimentari, anche in atmosfera modificata;
- teli trasparenti per pacciamatura;
- capsule per il caffè;
- biolubrificanti per macchine agricoli e motori marini
- sacchi per la raccolta differenziata della frazione organica.
Tutti i prodotti realizzati in Mater-Bi® garantiscono:
- una percentuale di rinnovabilità di C14 superiore al valore soglia del 50%;
- emissioni di gas serra “cradle to grave” per chilo di prodotto sensibilmente inferiori a quelle delle plastiche tradizionali;
- riciclabilità secondo gli standard dei consorzi di riciclo nazionali;
- rispetto di determinati standard per la biodegradazione marina;
- biodegradabilità in compostaggio conformemente allo standard UNI EN 13432;
- utilizzo di biomasse sostenibili per la sua produzione.
Novamont a Ecomondo 2014: Hall D1 – Stand 040