Lo seguiva una grande moltitudine di popolo e di donne, che si battevano il petto e facevano lamenti su di lui. Ma Gesù, voltandosi verso di loro, disse: «Figlie di Gerusalemme, non piangete su di me, ma piangete su voi stesse e sui vostri figli. Ecco, verranno giorni nei quali si dirà: “Beate le sterili, i grembi che non hanno generato e i seni che non hanno allattato”.Allora cominceranno a dire ai monti: ‘‘Cadete su di noi!’’, e alle colline: ‘‘Copriteci!’’.
Perché, se si tratta così il legno verde, che avverrà del legno secco?».
Il pianto autentico sgorga qui, quando gli occhi confessano con le lacrime non solo il peccato, ma anche il dolore del cuore. Sono lacrime benedette, come quelle di Pietro, segno di pentimento e pegno di conversione, che rinnovano in noi la grazia del Battesimo.
http://www.vatican.va/news_services/liturgy/2011/via_crucis/it/station_08.html