Tre Pagode – Dali
Se lo Yunnan è delle regioni cinesi più amate dal turismo internazionale, lo deve in gran parte all’attrazione esercitata da queste due cittadine: Dali e Lijiang. A completare un circuito turistico classico vi era anche Shrangri-La, prima che venisse gravemente danneggiata da un incendio. Questa parte di Yunnan, quella settentrionale, si colloca tra gli alti monti che portano in Tibet ed è notevolemente diversa da quella meridionale, proiettata verso il Laos, il Vietnam e la Birmania. Il soggiorno a Dali e Lijiang vi permetterà anche di avvicinarvi a diverse minoranze etniche della Cina, come i Bai ed i Naxi.
Una via di Dali
Proveniendo da Kunming, la capitale dello Yunnan, solitamente la prima meta che si incontra è Dali, abitata da appartenenti all’etnia Bai. Come spesso accade in Cina, quando si viaggia bisogna fare molta attenzione ai nomi dei luoghi. Con Dali infatti si intende la città vecchia (故城), mentre la parte moderna viene chiamata Xiaguan (下关) e dista circa mezz’ora di bus. Le stazioni dei bus e dei treni sono a Xiaguan, da qui dovrete prendere il bus n.4, che collega direttamente le due parti di Dali, oppure il n.8 che fa la spola tra le stazioni e la città vecchia, correndo sul perimetro esterno delle mura.
Tramonto sulle mura di Dali
La città vecchia è una vera e propria cittadella fortificata, sebbene in parte ricostruita dopo il terremoto del 1925. Dali è stata la capitale dell’antico regno di Nanzhao e passarvi qualche giorno risulta essere un’esperienza estremamente piacevole, magari ammirando il tramonto salendo sulle ampie mura. La zona di Dali è famosa per il suo marmo, al punto che in cinese marmo si dice proprio “pietra di Dali”. Certo ci sono delle vie di locali in stile occidentale, molto amati da cinesi e turisti, ma sono poche e non impediscono di trovare di passeggiare facendo un viaggio nel tempo. Nei dintorni l’attrazione principale è il complesso delle Tre Pagode, dalla cui sommità si può ammirare l’area circostante.
Un angolo di Lijiang
Se Dali è una cittadina dove si può sfuggire la folla non così risulta essere Lijiang, vera e propria tappa obbligata del turismo cinese ed internazionale. Storicamente importantissimo centro della lavorazione della seta, Lijiang è situata sull’antica Via del Tè, una delle rotte che componevano la Via della Seta, che dalla Birmania passava per lo Yunnan ed il Tibet, proseguendo poi verso il Mar Mediterraneo. Anche a Ljiang la zona turistica è la città vecchia, antica di circa 800 anni ed oggi dichiarata dall’UNESCO patrimonio dell’umanità, con i suo dedali di viuzze intersecate da ben tre corsi d’acqua, dove perdersi non è cosa così inconsueta.
Nella Pozza del Dragone Nero
Camminare per la città vecchia di Lijiang è molto piacevole, tuttavia in certi periodi dell’anno può rivelarsi abbastanza stancante per il sovraffollamento dovuto ai turisti. Come potrebbe risultare noioso l’incessante musica tradizionale che fuoriesce dai numerosi esercizi commerciali. In ogni caso a Lijiang è molto divertente anche prendere delle direzioni a caso, troverete sempre qualche angolo della cittadina che non avete visto in precedenza e sicuramente molto bello. Per sfuggire alla folla di venditori assiepati all’ingresso della città potrete passeggiare presso il parco chiamato “Pozza del Dragone Nero”, oppure fare una gita in montagna presso le cime innevate del Monte di Giada (circa 5500 metri s.l.m.).
Un altro angolo di Lijiang
Dali e Lijiang sono due bellezze per certi versi molto simili e per altre abbastanza diverse, in ogni caso forse i luoghi più turistici di quella stupenda regione che è lo Yunnan. Se avete tempo a disposizione vale inoltre veramente la pena di “avventurarvi” al di fuori di queste mete, favorite anche dal loro essere sulla rete ferroviaria, scoprendo una Cina diversa, meno luccicante ma di estremo interesse.
p.s. Teoricamente a Lijiang esiste un biglietto per l’ingresso nella città vecchia, praticamente nessuno lo acquista. Sappiate tuttavia che per l’accesso in altri luoghi di Lijiang viene richiesto.