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Dall'8 Febbraio in Libreria: IL MESSAGGERO di Lois Lowry

Creato il 04 febbraio 2012 da Tricheco
Torna in libreria, grazie alla Giunti Y, Lois Lowry con il terzo capitolo della trilogia di culto The Giver. Dopo The Giver.Il Donatore e La Rivincita.Gathering Blue giunge in Italia Il Messaggero. Questo è ambientato nel futuro 2073, otto anni dopo rispetto al primo capitolo e sei dopo il secondo. Preparatevi ad accoglierlo presto perché uscirà la prossima settimana, l'8 Febbraio.
Un’allegoria spietata dell’animo umano e della nostra società, che conclude la trilogia profonda e provocatoria di Lois Lowry.
Dall'8 Febbraio in Libreria: IL MESSAGGERO di Lois LowryPAGINE: 208PREZZO: 14,50 Euro
In una realtà futura segnata da “forme di governo spietate, punizioni atroci, inguaribile povertà o falso benessere”, i difetti fisici sono puniti con la pena di morte. Ma nel Villaggio in cui Matty abita anche gli ultimi della scala sociale sono accolti e tenuti in grande considerazione. La comunità è gestita dal Capo, una versione adulta del Jonas di The Giver – Il Donatore. Matty lavora per il Veggente, un vecchio cieco che lo ha aiutato a maturare. Ma adesso qualcosa sta cambiando, i rifugiati improvvisamente non sono più i benvenuti al Villaggio e gli abitanti stanno diventando vanesi e ottusi. A Matty, uno dei pochi capaci di districarsi nella fitta Foresta che circonda il Villaggio, viene affidato il compito di portare il messaggio del drammatico cambiamento ai paesi vicini. Purtroppo la Foresta, animata ora da una forza oscura, si rivolta contro di lui e Matty si trova a fronteggiare il pericolo armato solo di un nuovo potere, che ancora non riesce completamente a comprendere.
Dirigendosi verso il sentiero che conduceva nella Foresta ai margini del Villaggio, Matty prese una via traversa che lo fece passare dalla casa del maestro di scuola,un uomo di buon cuore con la faccia coperta per metà da una grossa macchia rossa, una voglia. Quando Matty era ancora nuovo al Villaggio, gli era capitato spesso di fissare quell’uomo perché non aveva mai visto nessuno con una macchia simile. Nel posto da dove Matty veniva certi difetti non erano ammessi. Si condannavano a morte le persone per molto meno.

Dall'8 Febbraio in Libreria: IL MESSAGGERO di Lois Lowry
Lois Lowry, nata Lois Ann Hammersburg (Oahu, 20 marzo 1937), è una scrittrice statunitense. Prima di dedicarsi alla letteratura per ragazzi è stata una fotografa e giornalista freelance nel corso degli anni settanta.Il suo stile giornalistico attirò l'attenzione della casa editrice Houghton Mifflin, che dopo un po' di pressione riuscì nell'intento di farle scrivere il suo primo libro, A Summer to Die, pubblicato nel 1977.Nella sua carriera da autrice ha vinto due volte la prestigiosa Medaglia John Newbery, la prima volta nel 1990 per Number the Stars e successivamente per The Giver (1993).
Ecco le cover e le trame dei due precedenti capitoli della trilogia The Giver:
Dall'8 Febbraio in Libreria: IL MESSAGGERO di Lois LowryJonas ha dodici anni e vive in un mondo perfetto. Nella sua Comunità non esistono più guerre, differenze sociali o sofferenze. Tutto quello che può causare dolore o disturbo è stato abolito, compresi gli impulsi sessuali, le stagioni e i colori. Le regole da rispettare sono ferree ma tutti i membri della Comunità si adeguano al modello di controllo governativo che non lascia spazio a scelte o profondità emotive, ma neppure a incertezze o rischi. Ogni unità familiare è formata da un uomo e una donna a cui vengono assegnati un figlio maschio e una femmina. Ogni membro della Comunità svolge la professione che gli viene affidata dal Consiglio degli Anziani nella Cerimonia annuale di dicembre. E per Jonas quel momento sta arrivando...
Dall'8 Febbraio in Libreria: IL MESSAGGERO di Lois LowryAmbientato in una comunità del prossimo futuro al pari di The Giver, in un villaggio dove ognuno pensa solo a se stesso e le persone con malattie o problemi fisici sono considerate inutili per la comunità e vengono lasciate morire, una ragazzina zoppa lotterà per conquistarsi il diritto di vivere. Ma, riuscendo a ricavarsi un posto all'interno di quella società, si renderà poi conto di come sia profondamente sbagliata e di quanto sia necessario cambiarla. Rifiuterà quindi l'occasione che a un certo punto le verrà offerta di scappare, e deciderà di fermarsi per iniziare a cambiare le cose dall'interno.
Che ne pensate?

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