Nel 2011 per la prima volta in Italia dal dopo guerra sono state vendute più biciclette che automobili.
La trovo un’ottima notizia per il senso di civiltà che porta con sé!
D’altra parte però, di conseguenza, non mi scandalizzo per la crisi della grande industria da Mirafiori a Pomigliano e di tutti i lavoratori diretti e indiretti.
Siamo in un periodo di profondi cambiamenti, inutile puntare i piedi per terra e rimanere nella melma.
C’è bisogno urgentemente di una riconversione industriale, economica, intellettuale, sociale e soprattutto culturale del nostro paese.
Prima affrontiamo con coraggio la realtà, prima riprenderemo ad avanzare: magari in bicicletta
!