“Alcuni figli di Orione sono ancora oggi presenti sul pianeta: si fanno chiamare Fratelli Stellari e, sotto mentite spoglie, si adoperano per promuovere la pace, il benessere e lo sviluppo della letteratura e delle arti; inoltre insegnano ai terrestri l’amore per gli animali, in particolare i gatti”.
Il nuovo libro che i Fratelli Stellari hanno dedicato al Museo Egizio di Torino s’intitola “Dall’Egitto con furore”, ed è stato pubblicato nel giugno del 2015 da Youcanprint, nella collana Narrativa. L’opera si compone di otto racconti, alcuni lunghi e altri più brevi, all’insegna del divertimento e del non-sense, com’è tipico di questo gruppo di amanti della scrittura, che ogni tanto si ritrova in singolari antologie. La prima e quarta di copertina sono opera di Diego Luci, mentre la raccolta è a cura di Fabio Nocentini.
Il forte senso dell’ironia che caratterizza l’intera produzione, si concentra nella definizione del gruppo stesso. Nell’introduzione gli autori si definiscono come una comitiva di alieni che proviene dalla Cintura di Orione, giunta sulla Terra intorno al 10.500 a.C e che ha costruito le Piramidi di Giza. Molto fantasioso, vero?
A leggere quest’opera ci si diverte, e si rimane affascinati da quali espedienti gli autori abbiano deciso di utilizzare. In pratica, essi si professano “testimoni” tramite i quali alcuni misteri dell’antico Egitto hanno finalmente potuto trovare un riscontro.
Fra tutti, e visto che parliamo di misteri, possiamo prendere ad esempio la storia di un investigatore che, con l’aiuto della sua inseparabile gatta, riesce a risolvere l’arcano della sparizione dei rotoli di carta igienica nella valle di Luxor. Che le mummie abbiano qualcosa a che fare in proposito?
Si parla poi dei poteri magici dei gatti, animali sacri in Egitto, e molto amati dai membri di questo gruppo, nato su Facebook. Essi infatti, al di là di possedere uno spiccato senso dell’umorismo, si prodigano affinché i gatti, e tutti gli animali in genere, vengano rispettati e considerati membri della famiglia.
Parlando un po’ di numeri, l’opera contiene 34 illustrazioni, di cui 14 sono a colori. Le foto degli autori, che compaiono nelle biografie, sono a tema e molto divertenti.
Insomma, se avete voglia di passare qualche ora spensierata, “Dall’Egitto con furore” potrebbe fare al caso vostro. Alla fine, troverete le pazze biografie degli scrittori, incentrate sulle loro “altre vite precedenti” e tutti i ragguagli sui quattro libri firmati in precedenza.
In passato, infatti, i Fratelli Stellari hanno parlato del rapporto esistente fra le donne e il mare; di gatti; di rivisitazioni di fiabe in chiave buffa e di racconti ilari, aventi a che fare coi cimiteri.
Mai però avevano rivolto la loro attenzione ad un’istituzione così importante, quale quella del Museo Egizio di Torino, ovvero il più antico museo egizio al mondo, secondo per importanza solo a quello del Cairo.
Recentemente, il Museo è stato rinnovato nell’allestimento, e, nella giornata inaugurale, il direttore ha spiegato agli organi di stampa che la più grande ambizione sarebbe diventare centro della ricerca e punto di attrazione per tutti i cittadini.
Evelina Christillin, Presidente del Museo delle Antichità Egizie di Torino ha dichiarato, a tal proposito: “Questo museo è il più antico del mondo, però oggi sembra un’astronave in procinto di partire per lo spazio, più che un vecchio reperto”.
Che il gruppo Fratelli Stellari abbia pensato a questo, quando ha dato origine alla sua antologia?
Scherzi a parte – è proprio il caso di dirlo – anche questa volta gli scrittori di Facebook hanno assolto egregiamente la missione, e non si sono smentiti.
Alla prossima quindi. Noi li aspettiamo.
Written by Cristina Biolcati