Dalla basilica all’aula: quando una mostra mobilita il territorio

Creato il 04 febbraio 2013 da Fasterboy

Camisano Vicentino – L’eco della mostra “Da Raffaello a Picasso“, che ha riaperto in grande stile l’attività espositiva della Basilica palladiana, si è sentito in tutta la provincia di Vicenza. In particolare ha dato modo alla cultura e alla didattica di rinsaldare un rapporto a volte difficile: con i ripetuti tagli all’educazione, per scuola e per gli insegnanti diventa sempre più complicato avvicinare gli alunni alle materie artistiche.
La “gita in basilica” è stato il pretesto, per molte scolaresche, per lasciare le aule scolastiche e per entrare nell’affascinante mondo della pittura con la possibilità di ammirare opere prestigiose d’incommensurabile bellezza.

Tra le numerose scuole che hanno accolto l’invito c’erano anche gli alunni della Scuola Primaria dell’Istituto Comprensivo di Camisano Vicentino.
Entusiasti della visita alla mostra, alunni e insegnanti hanno sentito il bisogno di approfondire quanto ammirato e addentrarsi maggiormente nel tema del ritratto.

Fondamentale è stata la collaborazione del Comune che, attraverso la Biblioteca di Camisano Vicentino, supporta la didattica con numerose iniziative culturali, caso virtuoso di investimento pubblico per l’educazione.

E’ infatti la fitta attività di rete tra la Biblioteca e le Associazioni culturali provinciali, in questo caso Dedalo Furioso di Dueville, che ha reso possibile l’attivazione di un percorso storico-artistico a scuola, progettato e realizzato con la nota giovane artista vicentina Lisa Castellani.

Il progetto ha coinvolto 16 classi tra Camisano, Santa Maria e Rampazzo e si è sviluppato in 2 incontri per ogni classe. Ogni incontro dedicato allo studio di un aspetto del ritratto ha visto una parte teorica di racconto storico, seguita da una parte pratica di disegno e pittura.
Il primo incontro, dal titolo Anatomia del ritratto: i canoni di proporzione e la bellezza aurea, è stato dedicato allo studio dei tratti somatici, alle somiglianze e alle differenze di ciascun volto, all’osservazione in coppia e al disegno realistico di un compagno.

Nella seconda lezione, Il colore al potere: quando il ritratto non è realistico, è stata  proposta l’osservazione di opere in cui l’aspetto interiore del ritratto emerge attraverso l’uso non realistico del colore: i bambini poi, attraverso la pittura, hanno provato a mostrare l’invisibile!
Questo percorso, sviluppato tra aule di pittura e di informatica (indispensabile è stato l’accesso alla Lavagna Interattiva Multimediale) ha stimolato i bambini a un’osservazione più attenta e critica delle opere ma anche dei compagni con cui si relazionano quotidianamente. “Abbiamo letto nei ritratti le emozioni; ci siamo tuffati nei colori per caricare i nostri ritratti di energia surrealistica…”

Anche per gli insegnanti è stata un’esperienza emozionante e gratificante sia dal punto di vista culturale che artistico.
La Scuola è anche questo.

Lisa Castellani laureata presso l’Accademia di Belle Arti di Venezia e attiva come artista visiva, dal 2000 espone, partecipa a workshop, residenze e festival in ambito internazionale e collabora con importanti gallerie italiane. Ha accostato sin dagli anni di studio alla ricerca artistica quella didattica, lavorando come coordinatrice di laboratori espressivi per bambini e ragazzi, corsi di pittura e avvicinamento ai linguaggi delle arti visive per adulti. Dal 2008 al 2010 è docente di arti visive per un gruppo di adulti disabili nell’ambito del progetto europeo Grundtvig, assunta dal partner italiano e referente per lo scambio con gli altri paesi europei. Ha realizzato progetti di educazione all’immagine, pittura, scultura e video arte in diverse scuole della provincia.


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