Non fidarsi è meglio, dice un proverbio corrente e banale. Ma un uomo senza fiducia, uno che non si fida e di cui non ti puoi fidare non è più un uomo. Non si tratta di essere senza difetti. Meritare fiducia non è questione di perfezione, è questione di cuore. Di saper riprendere, di tenacia.
Ma un azienda è ancora un azienda se i propri clienti non si fidano più di lei?
Anche le aziende devono imparare a ridefinire le proprie strategie e i propri processi sulla base di questa nuova realtà. In effetti la catena del valore viene integrata con un nuovo patto fiduciario su cui le aziende devono impegnarsi con i propri clienti e consumatori.
In questa fase la fiducia reciproca diventa parte integrante del valore, e così la catena del valore viene integrata e completata dalla catena della fiducia, che coinvolge peraltro in modo molto più diretto le persone.
Solo attraverso la fiducia è possibile sciogliere il paradosso delle paure diffuse che, nate ed alimentate dall’insicurezza prodotta dal nuovo modello culturale, si diffondono nelle società. Ed è proprio nella nostra società occidentale che l’assuefazione alla paura e l’ossessione per la sicurezza hanno avuto lo sviluppo più spettacolare in anni recenti.