Dalla Chiesa contro Cairo: “Porto La7 in tribunale se cassa il mio programma”. La replica: “Non obbligati da contratto a mandare in onda il programma” (Ansa)

Creato il 04 dicembre 2013 da Nicoladki @NicolaRaiano
“Se La7 dovesse cassare Settima Onda sarà scontro”. In merito alle indiscrezioni sulla cancellazione da parte della rete della nuova trasmissione di La7, Rita Dalla Chiesa – spiega il suo manager, Lucio Presta – conferma di aver ricevuto indicazioni in tal senso “a livello informale e verbale”.
“Si tratta di una trasmissione del pomeriggio alla quale Rita ha lavorato con grande impegno e passione e che, dopo alcuni rinvii – ricorda Presta – era pronta per il decollo, a presidio del pomeriggio della rete”.
Se dovessi ricevere una conferma scritta e l’ipotesi di cancellazione dovesse risultare ufficialmente, allora sarò costretta a portare Cairo e la sua rete davanti ai giudici”, avverte la conduttrice. “Voglio augurarmi che questo non abbia seguito e che non debba essere costretta a tutelare il mio buon diritto in tribunale”.
“Dopo aver rinunciato alle reiterate proposte di Mediaset – sottolinea Presta – non si può credere che all’ultimo momento, pare per motivi di budget, l’attività artistica e l’immagine di Rita possano subire un danno tanto grave quanto ingiustificato”.
La rete affida la replica a una nota ufficiale: “La7 comunica di aver preso atto con stupore delle dichiarazioni della sig.ra Dalla Chiesa e precisa che l’Azienda non ha alcun obbligo contrattuale relativamente alla produzione e alla messa in onda di uno specifico programma essendo le decisioni in merito rimesse esclusivamente alla propria valutazione”.

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