Inno alla vita ed all’amore per essa. A quello che ci fa essere uomini, nonostante tutto, indipendentemente dal corpo e dalla statura. Peng Shulin è un uomo d’affari di origine cinese, nato nella provincia dello Hunan, che nel 1995 a Shenzhen è stato investito da un camion ed è sopravvissuto.
Dopo l’impatto, il suo corpo è stato letteralmente tagliato a metà. Ora vive senza gambe, senza genitali e nessuna parte dell’anca. È l’unico uomo al mondo a vivere con un’amputazione così netta.
Nonostante sia stato diviso a metà ed al di sotto del suo stomaco non sia rimasto niente, egli ha dimostrato di saper reagire nel migliore dei modi, contro ogni previsione, e di poter superare una disgrazia così devastante.
L’uomo che ci troviamo ora di fronte sarà anche la metà dell’uomo che era una volta, ma il cuore e il coraggio di Peng lo rendono comunque un grande uomo.
Dopo infinite operazioni atte a ripristinare le funzioni vitali degli organi danneggiati e dopo aver trascorso ben due anni nell’ospedale di Shenzen, nel sud della Cina, Peng Shulin è riuscito a ricrearsi una nuova vita. Egli non ha ancora 40 anni e nonostante la sua condizione di invalido, è riuscito a realizzare un sogno.
Aprire un piccolo supermarket chiamato proprio “Half man – Half price Store”, cioè “Metà uomo, metà prezzo”, un’attività tutta sua che gli ha permesso di rendersi autonomo economicamente.
La sua storia ha colpito medici e opinione pubblica e lo ha eletto a modello per tutti i mutilati.
Oggi la sua statura è di appena 78 cm. Per muoversi utilizza una sedia a rotelle oppure delle gambe speciali create appositamente per lui che gli permettono di stare in piedi. Il direttore dell’ospedale in cui Peng è stato ricoverato ha sottolineato come sia incredibile poter pensare che un uomo, che ha perso gran parte del suo corpo, possa essere ancora vivo ed energico come lui.
“L’uomo – conclude il medico – si prende cura di sé, ma il suo più grande segreto rimane il buon umore”. Non c’era modo di recuperare la parte inferiore del corpo. Peng ha dovuto fare moltissima ginnastica per rinforzare la parte restante, perché la pelle doveva diventare abbastanza spessa da poter contenere gli organi interni.
“Il mio segreto è la gioia” afferma Peng, mentre intimamente ci chiediamo da dove derivi questa felicità. Una forza così fa venire in mente solo Alex Zanardi, il pilota automobilistico bolognese che nel 2001 ha perso entrambe le gambe a causa di un incidente a Lausitzring, in Germania, durante una gara valida per la formula Cart.
“Adesso le gambe le ho nella testa” ama citare Zanardi. Ed a noi piace ricordare che vi sono uomini aggrappati alla vita e disposti a tutto pur di viverla. Sono quegli stessi uomini che poi, in fondo, fanno la differenza.
Written by Cristina Biolcati