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Dalla Costa Smeralda champagne ed etichette contraffatte

Creato il 20 luglio 2011 da Yellowflate @yellowflate

Moet & ChandonOlbia. Una truffa on-line è stata smascherata da un investigatore privato francese inviato in Sardegna dalla società Moet Hennessy proprietaria del marchio Moet & Chandon. Le indagini dell’investigatore hanno portato proprio in Costa Smeralda, dove un giovane di Arzachena e’ stato bloccato ieri pomeriggio dalle forze dell’ordine. Secondo la ricostruzione fornita dai militari un collezionista di New York, dopo aver acquistato alcune rare bottiglie di Moet & Chandon del 1929, assaggiandone il contenuto, si era reso conto che lo champagne non apparteneva a all’annata riportata in etichetta.

In realtà l’autore della truffa acquistava grossi quantitativi di champagne di annate recenti e qualità normale e, sfruttando un laboratorio casalingo, riempiva altre bottiglie preparate con etichettature contraffate, di champagne d’alta qualità e d’epoca risalente alla prima metà del novecento. Il suo prodotto, veniva esportato,tramite internet, in tutto il mondo, e,grazie all’escamotage, era in grado di disporre di una cantina di valore elevatissimo, con pezzi che potevano essere stimati anche in 20.000 euro la bottiglia.

La truffa on-line è stata ideata dal D.E, di 29 anni, che è deferito in stato di libertà con l’accusa di truffa, commercio di prodotti con segni falsi e contraffazione, alterazione o uso di segni distintivi di prodotti industriali. Nella sua abitazione sono state sequestrate decine di bottiglie di varie dimensioni e marche pronte per la spedizione, bottiglie già pronte per la contraffazione, un minicompressore per ossigenare il prodotto e centinaia di etichette identiche alle originali e vecchie di 80/100 anni. La vendita avveniva attraverso internet previo versamento dei corrispettivi su bonifico bancario.

 

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