Veramente è un pò di tempo che non parlo più di prodotti locali e qualche loro presentazione, speravo in una collaborazione con un cuoco del tutto particolare ma pare che non se ne faccia niente (spes ultima dea!).
Il riso, importato nel 1269 in Italia dai Savoia è il cibo dell’allegria.
Fu introdotto al posto del Farro che in epoca romana veniva usato nella liturgia degli sposi mentre oggi è considerato ottimo per una buona zuppa di cereali.
Dai vecchi libri ho scoperto anche se in modo fin troppo generico (magari qualche lettore locale mi può aiutare nella localizzazione geografica) che in talune zone marchigiane, durante la mietitura ( si inizia fra 15 giorni) o in occasioni di nascite si mangiava una minestra di riso! Era pur sempre un’occasione di festa!
Allora dopo varie letture provo a scrivervi una ricetta, mi sembra adatta a chi fa lavori pesantucci che è proprio “Minestra di riso all’uovo” .
“Cuocere in 1,5 litri di latte, 500 gr. di riso (per risotti) che metterete quando il latte bolle. Poi si sala e a metà cottura si aggiunge 80-100 gr di burro e parmigiano.
Quando è cotto lo si versa in una zuppiera e si aggiunge 4 tuorli d’uovo, frullati a parte. Mescolate bene e servite.
Son capace pure io poi se è buono…..
Ma…Marche…di una volta , oggi mi sembra più da Settentrionali. Avrò mica sbagliato volume!!