Dalla Fiat alla triplice Pd-Pdl-Udc: tutte le notizie incommentabili di oggi

Creato il 16 marzo 2012 da Massimoconsorti @massimoconsorti

Oggi facciamo i giornalisti anglosassoni delle agenzie di stampa. Diamo notizie senza commentarle. Perché? Si commentano da sole. La Fiat crolla. In Europa nel 2011 le immatricolazioni di auto nuove sono diminuite del 9,2 per cento. La Fiat ha fatto peggio del mercato segnando il 16,7 per cento in meno. Se il suo mercato europeo valeva una fetta del 7,8 per cento, oggi si è attestato al 7,2. Marchionne ha dato la colpa allo sciopero dei bisarchisti e, quindi, alle mancate consegne. La conseguenza dello stato di sofferenza in cui versa la Fiat è che oggi si fermeranno tutti gli stabilimenti: Melfi, Pomigliano d’Arco, Cassino e Sevel. Mario Monti ha deciso di convocare finalmente SergioGengisMarchionne ufficialmente per “chiarimenti”. Nel frattempo, dalla Fiat, giungono i dati delle retribuzioni del management. L’amministratore delegato nel 2011 ha ricevuto come fisso la somma di 2,5 milioni di euro alla quale va aggiunto il valore delle stock grant del piano di incentivazione quantificabile in 4 milioni di azioni. Per farla breve, Marchionne ha capitalizzato lo scorso anno un introito di 12 milioni di euro. Che volete commentare? Il Professore mette d’accordo la troika Pd-Pdl-Udc. Dopo aver convocato a Palazzo Chigi i segretari dei tre partiti, ha impartito loro una lezione di economia a base di numeri e cifre che li ha storditi. Si dice che a un certo punto sia arrivata una vagonata di bustine di zucchero perché Alfano, Bersani e Casini erano stati colti da una improvvisa crisi ipoglicemica. Mario Monti ha portato a casa l’assenso dei tre del Giudizio Universale praticamente su tutto: articolo 18, e quindi riforma del lavoro, giustizia, via alla responsabilità civile dei giudici e, soprattutto, alla regolamentazione della intercettazioni telefoniche, tutti temi cari a Silvio. Come previsto è stata rinviata una decisione sul nuovo assetto Rai. Cosa diavolo volete commentare? Da quando le diarie dei parlamentari sono legate alle presenze nelle aule delle commissioni, i nostri deputati hanno iniziato a lavorare come pazzi. Dal primo gennaio si sono registrate infatti una marea di partecipazioni in più, circa il 70 per cento. Le diarie possono arrivare fino a 500 euro al mese per qualche seduta in commissione e 500 euro al mese, in questa situazione, fanno gola a tutti. Il commento è libero. Lusi ha confessato di aver dato a Francesco Rutelli, allora segretario della Margherita, la somma di 866mila euro. Lo ha scoperto l’”Espresso” al quale Rutelli ha detto: “Inquinate”. Provate voi a commentare che a noi viene da ridere. Di notizie incommentabili ce ne sarebbe un’altra “paccata” ma chiudiamo con la più simpatica di tutte. Il comune di Arcore, retto da un sindaco del Pd, ha chiesto il pagamento della bolletta della luce a Silvio Berlusconi. Dei due lampioni privati che costeggiano la villa di Silvio fino a ieri si è fatto carico il comune, ma da oggi non può più, la situazione della tesoreria non lo consente. Il sindaco ha quindi ingiunto a Silvio di pagare 120 euro e si è incazzato a morte con i suoi predecessori perché, per colpa loro, il comune di Arcore ha dovuto pagare 2000 euro di illuminazione all’ex presidente del consiglio, debito non più esigibile. A noi morosi cronici, costantemente a rischio “calo di potenza”, un comune che ci pagasse la bolletta dell’Enel farebbe di un comodo della madonna. A voi? Ma che diavolo volete commentare...


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