Nella sola Liguria, la green economy potrebbe creare oltre 4.500 posti di lavoro. Ad affermarlo, lo studio commissionato dal WWF all’ENEA e intitolato: “Liguria, proposte per un modello di sviluppo nearly zero emissions”.
Secondo la ricerca, inoltre, investendo nelle rinnovabili poco meno di 400 milioni di euro si potrebbero evitare 6 milioni di tonnellate di emissioni ogni anno.
«Non si tratta di un piano energetico regionale, ma dell’analisi di alcune opzioni che possono essere sviluppate e percorse da subito e avere piena attuazione nel corso di qualche decennio – ha sottolineato Roberto Morabito, Direttore del Dipartimento Sostenibilità dei sistemi produttivi e territoriali dell’ENEA – L’obiettivo è l’individuazione di un modello di sviluppo green e low carbon che possa essere replicabile anche in altre realtà regionali e territoriali».
Cinque i settori strategici individuati dal report: : fonti rinnovabili elettriche, rinnovabili termiche, accumulo elettrochimico in batterie, risparmio energetico nell’edilizia, sistema dei trasporti sostenibile.
Scendendo nel dettaglio, tra rinnovabili ed efficienza energetica si potrebbero creare 4.262 posti di lavoro, mentre 737 ne nascerebbero nel settore elettrico, 1.339 nel termico e 2.186 nella riqualificazione del parco edilizio. Ed ecco che i conti tornano.
[foto da impresamia.com]