Magazine Cultura
Dati tecnici: Titolo: Se solo fosse veroTitolo originale: Just like HeavenNazione: U.S.A.Anno: 2005Genere: CommediaDurata: 95 minutiRegia: Mark WatersCast: Reese Witherspoon, Mark Ruffalo, Sina Spybey, Donal Logue, Jon Heder, Ben ShenkmanProduzione: Laurie MacDonald, Walter F. ParkesDistribuzione: UIP
Dopo un percorso lungo e tortuoso ho trovato il modo per farmi piacere gli adattamenti cinematografici, verso cui sono sempre molto critica: vedere il film prima di aver letto il libro da cui è tratto. In verità è una cosa che non faccio quasi mai, perché poi mentre leggo sono lì ad aspettare che accada quello che ho già visto sullo schermo e mi rovino un po' (solo un po') la lettura. Le pochissime volte che mi è capitato, però, mi sono resa conto di aver apprezzato un film che altrimenti, con molte probabilità, avrei detestato. È il caso di Se solo fosse vero, trasposizione cinematografica dell'omonimo romanzo di Marc Levy. David, interpretato da Mark Ruffalo, è un affascinante arredatore di esterni che ha da poco affittato una casa a San Francisco. Una sera, nella sua nuova bellissima dimora, fa la sua comparsa Elizabeth, una giovane donna che sostiene di essere la proprietaria dell'appartamento. Dopo una breve discussione, Elizabeth scompare all'improvviso per poi riapparire dal nulla altrettanto improvvisamente. Dopo aver fugato ogni dubbio sulla propria salute mentale e sulla possibilità che si tratti di uno scherzo, David prende atto che Elizabeth è "reale", e non frutto della sua immaginazione. Resta da capire se sia un fantasma o un'altra forma di manifestazione soprannaturale. In cerca di risposte alle mille domande che affollano la sua mente, David inizia una convivenza molto singolare. È indubbiamente un film molto carino e divertente; la particolare situazione in cui David ed Elizabeth si trovano crea una serie di equivoci e circostanze ad dir poco comiche ed è qui secondo me che sta il problema centrale. Perché è vero che anche il romanzo è capace di strapparti non pochi sorrisi e, in alcuni punti, è veramente spassoso, ma tutti questi "episodi comici" sono un contorno, si limitano a fare da cornice ad una storia più profonda. Nel romanzo il protagonista assoluto è l'amore, quell'amore che vince su tutto e contro tutto, più forte di qualsiasi cosa. Si parla di anime che si incontrano e si amano. Quello che accade nel libro fra Arthur e Lauren (perché è così che si chiamano in originale) è difficile da spiegare, è un qualcosa di così profondo da lasciare un segno indelebile in ognuno di loro. Nel film questo si perde un po' per strada perché, passatemi il termine, è tutto buttato in caciara. Si è preferito dare più spazio al lato più comico e surreale della storia che non alla parte più sentimentale, che rimane in secondo piano. Ora, io non dico che non ci sia una bella (e assai improbabile) storia d'amore, ma l'attenzione dello spettatore è spostata su altro, fino a far diventare il film una commedia degli equivoci. In questa maniera si stravolge il senso del romanzo o meglio, lo si relega a una mera scenografia per l'ennesima commedia americana. Ed è un vero peccato. Anche perché qui non si parla dei piccoli cambiamenti che in ogni trasposizione sono inevitabili, ci sono veri e propri stravolgimenti. Uno su tutti il fatto che, nel libro, Lauren sia perfettamente consapevole della propria situazione ed è proprio lei a convincere Arthur che non è impazzito, mentre nel film Elizabeth non ha la più pallida idea del perché o del come sia in contatto con David. A proposito, mi chiedo per quale arcano motivo siano stati cambiati i nomi ai due protagonisti... Misteri del cinema. Mi sono sembrati invece molto azzeccati Mark Ruffalo (semplicemente stupendo!) e Reese Witherspoon come interpreti. Ben assortiti e secondo me perfetti per la parte, anche se devo ammettere che il mio parere può essere influenzato dal fatto di aver visto il film molto tempo prima di aver letto il romanzo: a quel punto avevo già la loro immagine stampata nella mente.Quando lo vidi per la prima volta, proprio perché ancora lontana anni luce dal romanzo, lo trovai davvero molto carino e anche oggi penso che infondo sia un buon prodotto, che può regalare un'ora e mezza molto piacevole. Certo, col senno di poi il mio giudizio varia un po' e paragonarlo al libro non ha quasi senso, perché sono praticamente due storie diverse. VotoFilm: 6,5Adattamento: 4
Possono interessarti anche questi articoli :
-
“Le mie parole d’acqua” di Maria Luisa Mazzarini. Recensione di Lorenzo Spurio
Le mie parole d’acqua di Maria Luisa Mazzarini Edizioni Divinafollia, Caravaggio, 2015 Recensione di Lorenzo Spurio “Le mie parole d’acqua” (2015) Dopo Lantern... Leggere il seguito
Da Lorenzo127
CULTURA, LIBRI -
La tua estate con Adelphi
Rodolfo Sonego e Il racconto dei racconti Se c’è una Casa Editrice che fa andare sul sicuro il lettore questa è Adelphi, vera e propria garanzia di qualità,... Leggere il seguito
Da Signoradeifiltriblog
ARTE, CULTURA -
ANTONELLA CILENTO e VANNI SANTONI ospiti di “Letteratitudine in Fm” di...
ANTONELLA CILENTO e VANNI SANTONI ospiti di “Letteratitudine in Fm” di mercoledì 1 luglio 2015 - h. 9:10 circa (e in replica nei seguenti 4 appuntamenti:... Leggere il seguito
Da Letteratitudine
CULTURA, LIBRI -
A me la tua mente: il progetto mk ultra (prima parte)
Un piccolo documentario, anzi meglio una denuncia sulla manipolazione mentale made in Italy. Preparai questi video tempo addietro e poi li lasciai decantare... Leggere il seguito
Da Marta Saponaro
CULTURA, DIARIO PERSONALE, PARI OPPORTUNITÀ, PER LEI -
Cambia il tuo cervello di Rick Hanson
Cambia il tuo cervello, cambia te stesso! Non puoi impedire il cambiamento. Già diverse volte ho affrontato l'argomento cambiamento. O si cambia o si cambia,... Leggere il seguito
Da Simonsun70
LIBRI, SALUTE E BENESSERE, SPIRITUALITÀ -
Anteprima: "OUT OF TIME" di Jen McLaughlin
Genere: New AdultEditore: Newton ComptonPagine: Prezzo: € 9,90Uscita: PROSSIMAMENTESinossi:Nel disperato tentativo di tenerlo con me... Leggere il seguito
Da Blog
LIBRI
I suoi ultimi articoli
-
Il dado è tratto
-
30 GIORNI DI LIBRI: giorno 5
-
P.S. I LOVE YOU di Cecilia Ahern
-
Un tè con Jane Austen