E' partita la stagione 2013,
Dopo un inverno infinito, personalmente
ho contato tre mesi di Febbraio quest'anno, finalmente si riaccendono
i motori.
Il primo appuntamento sul calendario
era il giro “dalla piadina alla tigella”. Purtroppo, come le vere
e proprie assemblee dei soci, la vera partenza avviene in seconda
convocazione.
Infatti, il giro viene spostato dal 28
aprile al 5 maggio per motivi climatici.
Purtroppo questo ci costa un po' in
termini di partecipanti, dalla decina abbondante a tre duri e puri.
Comunque, la mattina al Bar Dolce Pausa
siamo in due, Maybe ed io con SKA che passa solo a salutare.
Partiamo e dobbiamo fare un taglio per
ragioni di tempo, saltiamo il pezzo di Via della Lavanda da
Brisighella a Casola e passiamo direttamente da Casola per andare a
Fontanelice. Passo del Prugno, asfalto pessimo ma tanti ricordi della
nostra infanzia motociclistica da MdT...il primo Wheelend passò
proprio da lì. A Fontanelice ci incontriamo con Fabio, cui viene
assegnato da adesso il soprannome di Marinaio.
Partiamo, Fontanelice – San Benedetto
di Querceto, giusto per trovare ritmo e riscaldarci un po' dopo il
lunghi mesi di inattività. Facciamo poi tappa a Monterenzio, un po'
sbagliando strada e un po' per fermarci per un caffè. I ragazzi sono
fuori allenamento e si stupiscono quando invece del caffè prendo una
pasta salata ed un succo. Sono comunque motivati, mi seguono subito
con pasta e succo e pasta e cappuccino.
Avendo sbagliato strada ritorniamo sui
nostri passi, per andare verso Loiano. Prima abbiamo evitato una
pattuglia di Carabinieri che adesso ci “scorta” per un
pezzo....poco male, mica siamo dei pericolosi criminali.
La parte SBQ – Loiano è piacevole
mentre quella Loiano – Monzuno è un vero godimento. C'eravamo
passati quando siamo andati a Grizzana Morandi. Strada poco
frequentata, belle curve e una profondità di visibilità ottima. Ci
siamo un po' sciolti anche se l'inattività era tanta e la guid anon proprio pulita. Serviranno altri km....li faremo.
In compenso Maybe nello specchietto retrovisore sulla Black Mamba è un figo, si staglia veramente bene.
Giunti a Monzuno abbiamo attraversato
il Parco Storico di Monte Sole. Stupendo, la strada è abbastanza
stretta, immersa nella foresta, da ritmi blandi e grande attenzione. Ampi tratti li ho fatti in folle, per
godermi meglio la bellezza del posto.Veramente, se passate vi consiglio questo breve attraversamento.
WOW, 130km spettacolari. Arriviamo a
Zocca che improvvisamente è buio, tanto sono gonfie le nuvole. Siamo
contenti, non speravamo di arrivare asciutti.
Ci sediamo e subito vediamo il Marinaio
correre fuori per recuperare il casco. Piove, anzi diluvia. Nel
locale la luce salta e pure la televisione si spegne. Fuori
imperversa il finimondo fra lampi e fulmini. Ci nutriamo senza infamia e senza lode, non
mi sento di spingermi oltre come giudizio.
Ripartiamo intutati e alla ricerca
dell'autostrada per prendere un po' d'acqua a moto dritta.
Il Marinaio, ovviamente, ci saluta
presto perchè c'è un porto da visitare. Non prima però di averci
fatto fare un pezzo di sterrato sotto il diluvio per seguire il
navigatore.
Il ritorno in autostrada è sotto un
diluvio costante che a tratti diventa anche grandine.
Caffè goloso a Sant'Eufemia per i
saluti con Maybe e rientro a casa.
310 km e tanto sorriso stampato sulla
faccia, ottime impressioni per le Anakee III e solita grande conferma
per il tutone antipioggia, eccellente.
Bene, primo giro andato, ci vediamo il
25.
Ah....credo che il prossimo anno riproporremo il giro, ci è piaciuto e comunque è incompiuto...dobbiamo partire prima e mangiare meglio.
Magazine Motori
Potrebbero interessarti anche :