Sul palco Paolino Dalla Porta, uno dei più noti musicisti italiani a livello internazionale che, nel 2008 ha vinto il premio della rivista InSound come miglior contrabbassista italiano e che, nel 2009 si è classificato primo tra i contrabbassisti italiani nel referendum della rivista Musica Jazz (Top Jazz – Sezione Ritmica). Nel 1994 il suo disco "Tales" è stato recensito con quattro stelle dalla prestigiosa rivista americana di jazz "Down Beat". Nato a Mantova nel 1956, inizia a suonare la chitarra a 10 anni studiando musica privatamente. Dal 1972 al '78 studia chitarra classica presso la "Scuola Civica di Milano" e frequenta i corsi di composizione contemporanea tenuti dal M° Ivan Fedele. Contemporaneamente si dedica alla musica Jazz e dal 1978 suona il contrabbasso. Ha suonato, registrato e collaborato con numerosi musicisti e gruppi nazionali ed internazionali ed ha partecipato a varie rassegne e festival internazionali di jazz. Come compositore ha creato delicate melodie ricche di inflessioni di world music. Con lo spettacolo multimediale "Far away wave" ha compiuto una tournée in Australia nel 1988, suonando a Sydney, Melbourne e Brisbane ed un tour negli Stati Uniti nell' 89 al "Simphony Space Theatre" di New York e al "World Festival" di Atlanta. Nel 1995, con il quartetto di Alain Brunet, ha compiuto un tour in Polinesia Francese. Nel 2000 ha composto e arrangiato le musiche per il film "Domenica" di Wilma Labate, selezionato per il Festival di Berlino, la musica originale per il documentario televisivo "Magia d'Africa" di Achille Mauri (1977) e per il docu-film “Inge Film” su Inge Feltrinelli di Luca Scarzella (2010). Nel 2005 tour in Nuova Caledonia, Australia e Colombia con il Devil 4tet di Paolo Fresu. Nel 2010 ha tenuto quattro concerti al World Expo di Shangai in Cina col quartetto di Francesco Cafiso. Nel 2011 tour in Uruguay e Argentina con i Devil 4tet di Paolo Fresu. Nel 2012 tour in Africa col quintetto di Giovanni Falzone. Dal 1993 è docente di contrabbasso e musica d'insieme presso i Seminari estivi di Siena Jazz e dal 2005 insegna contrabbasso jazz presso il Conservatorio G. Verdi di Milano. Dal 2001 al 2005 ha insegnato strumento presso il CPM (Centro Professione Musica ) di Milano ed alla New York University di Firenze nel 2010. Ha tenuto inoltre masterclass di strumento ed improvvisazione in varie città d'Italia.
Insieme a Dalla Porta si esibirà Roberto Gatto, uno dei più rinomati batteristi e compositori in Europa e nel mondo che, nel 1983 è stato eletto il primo batterista italiano dal sondaggio della rivista mensile Fare Musica. Nel 1983 e nel 1987 con il gruppo Lingomania ha vinto il referendum Top Jazz della rivista Musica Jazz nella categoria miglior gruppo. Nel 1988, 1989, 1990 è stato al primo posto della categoria batteristi dei “vostri preferiti” di Guitar Club. Nel 2007, 2009 e 2010 è stato votato come il miglior batterista dal referendum Top Jazz della rivista Musica Jazz. Nato a Roma nel 1958, ha frequentato il Conservatorio de L’Aquila ed il Conservatorio di Santa Cecilia a Roma dove è titolare della cattedra di batteria jazz. Il suo debutto professionale risale al 1975 con il Trio di Roma (Danilo Rea, Enzo Pietropaoli) e da allora ha collaborato con prestigiosi artisti nazionali e internazionali. Nel 1993 ha realizzato due video didattici "Batteria vol. 1 e 2". E' stato il direttore artistico di Jazz in progress presso il Teatro dell’Angelo a Roma. Per oltre dodici anni ha insegnato batteria e musica d’insieme presso i seminari di Siena Jazz. Oltre ad una ricerca timbrica raffinata e a una tecnica esecutiva perfetta, i gruppi a suo nome sono caratterizzati dal calore tipico della cultura Mediterranea. Nel corso degli anni ha composto musica per il cinema, in particolare insieme a Maurizio Giammarco la colonna sonora di “Nudo di donna” per la regia di Nino Manfredi, e, in collaborazione con Battista Lena, le colonne sonore di “Mignon è partita”, che ha ottenuto cinque David di Donatello, “Verso Sera” e “Il grande cocomero”, tutti diretti da Francesca Archibugi.
Ultimo, ma non ultimo, il musicista siciliano Dino Rubino, classe 1980 che già a due anni dimostra un notevole interesse per la musica. Nato a Biancavilla, nel '91 entra al Conservatorio di Catania e studia pianoforte fino al '94. Nel '95 frequenta i seminari di Siena Jazz e gli viene assegnata una borsa di studio per l'anno successivo. Nel '98 partecipa e vince il premio Massimo Urbani come miglior talento nazionale emergente. Nel 2000 viene chiamato da Furio Di Castri per far parte del progetto “Giovani artisti d’Europa” che, per un paio di anni, lo terrà impegnato in concerti a Torino, Sarajevo e Israele. Nel 2001 decide di abbandonare la tromba e ricomincia lo studio del pianoforte. Nel 2002 partecipa al concorso “Ibla Gran Prize” ricevendo una menzione d’onore. Nel 2007 riprende a suonare la tromba. Nel 2008 incide un disco con Francesco Cafiso per la Venus in veste di trombettista e, sempre nello stesso anno, entra a far parte del gruppo del già citato Cafiso in veste di pianista e registra il primo disco da leader per l'etichetta giapponese Venus. Nel 2009 si diploma in pianoforte e inzia la specialistica in jazz al Consevatorio A. Corelli di Messina. Gli viene assegnato il premio "Corrado Marangi". Nel 2011 si classifica terzo al referendum di Musica Jazz come miglior talento italiano emergente e, nel mese di febbraio, registra con il suo trio, ovvero Paolino Dalla Porta e Stefano Bagnoli, un disco dedicato a Miriam Makeba e prodotto da Paolo Fresu per la Tuk Music mentre, ad aprile, registra il nuovo disco di Francesco Cafiso con L’Island Blue Quartet prodotto dalla Universal “Verve”. Nel 2012 si classifica quarto al referendum di Musica Jazz come miglior talento italiano emergente ed, a febbraio dello stesso anno, consegue la laurea in jazz al Conservatorio A. Corelli di Messina. Nel 2012 è in tour in Messico, Cile, Colombia, Venezuela, Rochester e Canada. Nel corso degli anni ha suonato in moltissimi festival sia in Italia sia all'Estero. Attualmente collabora come trombettista e come pianista in varie formazioni: stabilmente col quintetto di Roberto Gatto; in duo con Paolo Fresu; nel quintetto di Riccardo Fioravanti e col quintetto di Giovanni Mazzarino. E' anche leader del trio con Paolino dalla Porta e Stefano Bagnoli, di un progetto in piano solo chiamato “Indiobruno” e di un progetto chiamato “Kairòs” con Giuseppe Mirabella, Riccardo Fioravanti, Adam Nussbaum ed un ensemble di quattro fiati.
Antonella Di Pietro