Non esiste nessun motivo per cui forme di vita metalliche non possano esistere: è solo che non ne abbiamo incontrata alcuna. Per dimostrare che si tratta di qualcosa di fisicamente possibile, un équipe di ricerca dell'Università di Glasgow ha creato alcune cellule - simili a bolle - chiamate "iCHELLs", composte di elementi metallici, come il tungsteno, legati con l'ossigeno es il fosforo. Queste bolle possono auto-assemblarsi ed esibiscono molte delle stesse proprietà che permettono alle cellule organiche di gestire processi biologici, tra cui una struttura interna ed una membrana esterna selettivamente porosa, che consente ad altre molecole di attraversarle. Si potrebbero selezionare cellule metalliche capaci di attuare la fotosintesi.
La parte difficile, a questo punto, è comprendere come connettere le cellule metalliche con una macromolecola, come il D.N.A., per consentire loro di auto-replicarsi ed evolvere, ma questo non è impraticabile. Le bolle singole possono essere usate come modelli per creare aggregati di bolle. Gli esperimenti suggeriscono che queste unità sarebbero in grado di modificare la loro chimica per adattarsi ad ambienti diversi.
Non si deve escludere che forme di vita metalliche si siano evolute e ciò avrebbe enormi implicazioni per la nostra ricerca di vita extraterrestre.
Fonte: Terrarealtime -
TRATTO DA: http://straker-61.blogspot.com/2011/10/cellule-metalliche.html