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Dalla strada alla casa: Chi è il senza dimora?, di Giuseppe La Rocca, in percorsi di secondo welfare

Creato il 02 agosto 2014 da Paolo Ferrario @PFerrario

Chi è il senza dimora?

Una persona è considerata senza dimora quando versa in uno stato di povertà materiale e immateriale, che è connotato dal forte disagio abitativo, cioè dall’impossibilità e/o incapacità di provvedere autonomamente al reperimento e al mantenimento di un’abitazione in senso proprio. La classificazione ETHOS – European Typology of Homelessness and Housing Exclusion – lanciata dalla FEANTSA nel 2005, è riconosciuta come la definizione comune dei senza dimora. L’ETHOS ricorre agli ambiti fisici, sociali e giuridici di “casa” per creare una tipologia ampia che classifica i senza dimora in base a quattro principali situazioni abitative:

  • senza tetto: persone che vivono in strada, in sistemazioni di fortuna o che ricorrono a dormitori o strutture di accoglienza notturna;
  • senza casa: persone ospiti in strutture per senza dimora, in dormitori e centri di accoglienza per donne, in strutture per immigrati, richiedenti asilo, rifugiati, persone in attesa di essere dimesse da istituzioni (carceri, comunità terapeutiche, ospedali, istituti di cura, istituti, case famiglia e comunità per minori), persone che ricevono interventi di sostegno di lunga durata in quanto senza dimora;
  • sistemazioni insicure: persone che vivono a rischio di perdita dell’alloggio (es: sfratto esecutivo), a rischio di violenza domestica o in sistemazioni non garantite (coabitazione temporanea con famiglia o amici, mancanza di un contratto d’affitto, occupazione illegale di alloggio o terreno);
  • sistemazioni inadeguate: persone che vivono in strutture temporanee non rispondenti agli standard abitativi comuni (roulotte, capanna, baracca ecc…), che vivono in alloggi impropri (inadatti per uso abitativo) o in situazioni di affollamento.

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TUTTA LA SCHEDA QUI:

Dalla strada alla casa.


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