Dalle 5S alle stalle. Duro attacco del Movimento di Grillo a Milena Gabanelli. E intanto, oggi, nella giunta delle elezioni...

Creato il 21 maggio 2013 da Massimoconsorti @massimoconsorti

Sono arrivati a definirla “trasmissione di merda”, tradendo quel vezzo tutto italiano, e niente affatto movimentista, di prendersela con chi ci fa le pulci, di chi vuol sapere e capire, di chi vuole informare. Fino a ieri paladina della libera informazione, fin quando si è occupata di Montecarlo e di Saint-Lucia, di Eni e della Lega, dell'ex-Ds e della ex-Margherita, delle case di Di Pietro e dei castelli di Berlusconi, è stata elevata al soglio di santa, quasi come Rita da Cascia. Poi, siccome lei è una indipendente vera, nel momento in cui vorrebbe sapere che fine fanno i soldoni che Grillo incassa con il blog, i grillini gli saltano addosso con la stessa furia della nostra amica iena maculata sulle carcasse. Un po' ultras, i grillini stanno dimostrando in queste ore di essere uguali agli altri, almeno quando si toccano alcune corde sensibili. Sarebbe bastato che Casaleggio si fosse fatto intervistare che probabilmente il tono di Report sarebbe stato diverso. Ma per chi vive all'altezza del pianeta Gaia, tentare di stare sulla terra, con i piedi per terra, diventa un'impresa. Così accade che la candidata del 5S alla presidenza della repubblica, ansiosa di capire come Grillo gestisce i proventi del suo blog, venga paragonata ai servi del Pd-Pdl e trattata come tale. Certo che è strano. L'unico giornalista che si salva dalla canea anti-grillini contro la stampa, è quel gran paraculo di Marco Travaglio, che capisce sempre prima degli altri dove tira il vento, salvo farsi impallinare da Silvio Berlusconi nella trasmissione che avrebbe dovuto segnarne non la rinascita ma il definitivo funerale con tanto di cremazione. Alle scorse elezioni, Travaglio ha votato esattamente come noi, disgiuntamente. Ma non per questo ci siamo messi a stendere tappeti rossi al cammino suicida di Beppe Grillo. Diciamo però che i grilleros, hanno oggi la possibilità di riprendere qualche punto nella nostra personalissima classifica. C'è la prima riunione della giunta per le elezioni e le immunità, c'è sul tavolo il ddl dei 5Ssulla ineleggibilità di Berlusconi. C'è la paura folle dei berluscones che il 5S e il Pd possano creare un'asse per far secco (politicamente) Silvio. Inutile dire che il cerino acceso in mano, ce l'hanno proprio i pidini. Se dovessero ancora una volta salvare Berlusconi, come la storia ci ha insegnato, non sappiamo cosa accadrebbe fra i militanti. Oggi sarà una giornata importante, molto importante. Anche se è sempre pronto un decreto di nomina di Senatore a vita.

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