Il designer spagnolo Martin Azua quanto ha progettato Urna Bios, un'urna funeraria biodegradabile, deve aver pensato che morte per quanto spiacevole ed incomprensibile faccia parte del ciclo della natura. Nella Genesi Dio caccia Adamo dicendogli:
"Con il sudore della fronte mangerai il pane finché non tornerai alla terra, perché da essa sei stato tratto: polvere sei e polvere ritornerai!"Senza voler entrare nella teologia questa frase ci ricorda che siamo indissolubilmente parte dell'ambiente che ci circonda. Rinascere albero non è quindi una cattiva idea e lascerebbe una traccia del nostro passaggio molto più positiva di una tomba al cimitero.
In accordo con le mie disquisizioni metafisiche lo scopo di Urna Bios è di trasformare la morte in un ritorno alla vita attraverso la natura. Dentro l'urna infatti c'è un seme di pino (sostituibile con qualsiasi altra pianta) che crescerà ricordandoci la persona amata.
Dal punto di vista tecnico la parte superiore dell'urna è stata appositamente progettata per permettere al seme di germogliare e grazie alla sua struttura mantiene il seme separato dalle ceneri. L'albero cresce nel vano superiore, fino a quando l'urna inizia a degradarsi. Dopo questo tempo l'urna e il suo contenuto diventano parte del sottosuolo e fertilizzante per l'albero.
Ma non solo gli umani possono godere di questa trasformazione perché Martin Azua ha pensato anche ad una versione per animali domestici, Urna Bios Pet, per diventare albero vicino ai nostri gatti, cani o pesci rossi.