Magazine Cultura

Dalle fanfiction alla pubblicazione

Da Ayameazuma

Non è inusuale che scrittori di fanfiction diventino scrittori veri e propri.
Per esaminare il fenomeno, partiamo prima scoprendo che cos’é la nostra materia prima, overo le le fanfiction.

Fanfiction o fan fiction (abbreviato comunemente in fanfic, FF o fic) è il termine utilizzato per indicare tutte quelle opere scritte dai fan (da qui il nome), prendendo come spunto le storie o i personaggi di un lavoro originale.

Il fenomeno è esistito già in passato: ad esempio, alcuni racconti di Sherlock Holmes, scritti da ammiratori del personaggio, possono essere considerati opere di questo tipo. Negli anni Settanta, racconti e romanzi ispirati a Star Trek appaiono su alcune fanzine e circolano nel mondo del fandom.

La diffusione delle fan fiction è tuttavia esplosa con l’arrivo di internet. La rete oggigiorno abbonda di lavori di questo tipo, creati soprattutto intorno a personaggi particolarmente amati, tratti da film, fumetti, manga, anime, videogiochi o romanzi. Tali opere vengono ideate dai fan per dare una propria visione della storia, creando situazioni inserite nella trama originale in un momento precedente o successivo alla storia, oppure inserite nella storia, in modo da “completare” parti che non sono state approfondite. In altri casi i fan si divertono anche a creare situazioni alternative alla storia in modo da avere spunti anche per parodiare il racconto.

Molto comuni nel web sono le fanfiction su Harry Potter e su Il Signore degli Anelli a prova della loro popolarità, e su molti manga e anime, soprattutto su I Cavalieri dello Zodiaco e Dragon Ball.

Tratto da Wikipedia.

Nel web sono molto comuni questo tipo di racconti, che si inizia a scrivere per lo più in giovane età. Il loro sviluppo ha portato alla creazione di archivi web appositi, causando così diversi fenomeni, dal plagio alla… fama.

E’ di questo che vogliamo parlarvi oggi, la fama che fa divenire scrittori pubblicati.

Ebbene, nel mondo delle fanfic (detto anche fandom) l’ambiente è piuttosto competitivo, al punto che esistono diverse figure affiancate al fic-writer, come i beta reader. Quesi oscuri personaggi sono la ragione per cui tanti racconti dedicati a Star Wars o Harry Potter che dir si voglia, sono scritte meglio di tanti racconti pubblicati da case editrici.

Difatti la cura che tali persone impiegano nella correzione delle opere scritte è il motivo per cui l’impropero “ma vai a scrivere fyccine” non è più un insulto.

Ma torniamo a noi. Molti scrittori di fanfiction, spesso non hanno mai scritto un racconto originale in tutta la loro esistenza, ma questo non è importante. Difatti, grazie alle loro opere, alcuni si sono fatti un nome nell’ambiente.

Sappiamo per certo che gli editor bazzicano gli archivi, visto che una di loro, appassionata di Harry Potter, ha addocchiato una certa Savannah. Da lì nasce Virginia de Winter e il suo splendido Black Friars, edito niente di meno che da Fazi.

Prima di lei, un’altra illustre fan-writer, pubblicava una ff su Inuyasha sulle pagine di EFP, intitolata Esbat. Vi dice nulla? ì, stiamo parlando proprio di Lara Manni e della sua prima fatica, la famosa fanfiction diventata libro (a mano a mano che si procedeva nella pubblicazione dei capitoli, l’autrice si rese conto che si allontanava sempre di più dal discorso fanficition, orientandosi sempre di più su qualcosa di personale) e pubblicata in questo caso da Feltrinelli.

Ancora prima di Lara, abbiamo Lemming, conosciuta anche come Laura Schirru che per Edizioni Montag ha pubblicato una serie di libri fantasy di spessore molto elevato (sia in altezza che in contenuti!)

Ora, noi non vi stiamo consigliando di mettervi a scrivere fanfiction su Star Trek e sperare nella pubblicazione, ma vogliamo sottolineare come spesso una forma di divertimento (impubblicabile, se non sul web) può aiutare a realizzare il proprio sogno di scrittori.

Oppure potete continuare a divertirvi come la sottoscritta, che ha appena inaugurato la sua duecentesima fanfiction.

Buona scrittura a tutti!


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :