Dalle nostre inviate al San Giorgio di Mantova Fantasy

Da Alessandraz @RedazioneDiario

Pubblicato da Redazione  a cura di Romina Casagrande e Giulia Marengo

Affezionati lettori, neanche la paura del terremoto, infida e sempre presente, è riuscita a fermare il "San Giorgio di Mantova Fantasy". Sì, la partecipazione è stata ridotta, perché molti non se la sono sentita di correre il rischio. Ma l'entusiasmo dei partecipanti ha più che compensato le defezioni. Mantova. Una città luminosa, accogliente, dove le memorie dei Gonzaga si mescolano a una realtà vivace e spensierata. La cornice perfetta per un festival ancora ai primi passi, che però dimostra una grinta che molte altre realtà ad alta risonanza hanno smarrito. 

Da sinistra Anna Giraldo, Cecilia Randall, Giulia Marengo e Paola Boni

La kermesse, ospitata dal Centro Culturale "Frida Kahlo" di San Giorgio, alle porte della città, quest'anno è durata due giorni: uno in più dell'anno scorso, il che ha significato più presentazioni, incontri, workshop e tavole rotonde. Ma anche risate, scherzi e idee nate spontaneamente fra una chiacchiera e l'altra con gli autori e gli artisti presenti.
Chi scrive – per passione, per diletto, per necessità – lo sa bene: scrivere, come leggere, appartiene a una dimensione intima e personale. Non a caso Paul Aster, nel suo L'invenzione della solitudine, non proprio ottimisticamente dice “ciascun libro è un'immagine di solitudine, un oggetto concreto che si può prendere, riporre, aprire e chiudere e le sue parole rappresentano molti mesi, se non anni, della solitudine di un uomo, sicché a ogni parola che leggiamo in un libro potremmo dire che siamo di fronte a una particella di quella solitudine”. È facile quindi immaginare gli scrittori come tanti mondi a se stanti, ognuno a scrivere nella solitudine e nel silenzio che servono ad ascoltare i propri pensieri. Beh, lasciatecelo dire  non al "San Giorgio di Mantova Fantasy". Sì, perché se il pubblico ha nicchiato un poco a uscire di casa, il calore e il senso di collaborazione che si è sviluppato fra gli addetti ai lavori ha più che compensato. A partire dagli organizzatori, passando per le giurie dei premi, dai colleghi scrittori ai blogger e giornalisti, ciò che emergeva erano tanto calore e voglia di mettersi in giocoÈ stata l’occasione per respirare un’aria diversa, per vivere dall’interno una manifestazione che dimostra come la passione, la dedizione e gli ideali di una vita possano davvero fare la differenza.

La kermesse si è aperta nell'assolata mattina di sabato, nel cortile dove gli editori presenti montavano gli stand: Il Ciliegio, La Corte Editore, Plesio Editore, Linee Infinite, Domino Edizioni, La Penna Blu, Tabula Fati, 0111, e GDS. E dove gli autori il cui editore non era presente si appoggiavano allo sponsor Mel Bookstore, accolti con un sorriso e una battuta. 

Fra un duello con le bacchette magiche ("Confundus!") e l'altro, sono cominciate le presentazioni: Luca Azzolini ha imbonito una marea di bambini, riscuotendo un successone che neanche una rockstar. La tavola rotonda con Antonio Lanzetta, Daniele Nicastro e Angelo Berti è stata moderata da Fabio Cicolani con domande a trabocchetto estratte da un'improvvisata cornucopia  in particolare, "d eufonica, dove e perché?" ha suscitato un discreto dibattito fra il pubblico. Poi è toccato alle fanciulle: Cecilia Randall, Paola Boni, Anna Giraldo e Giulia Marengo, condotte da Andrea Storti con non poca maestria nel vivo di una discussione sull'originalità e il ruolo delle scrittrici in letteratura. È seguita la tavola rotonda dei maschietti, Luca Azzolini e Thomas Mazzantini e Maico Morellini. E infine, novità per quest'edizione, l'incontro con gli artisti che con tanto talento disegnano le nostre copertine.
Tre i concorsi che hanno attirato curiosità e pubblico: Cittadella, per il fantasy tradizionale, Magia Urbana  Pret a porter che, come dice il titolo, si è rivolto più specificamente all’urban fantasy, e il più Nuove Chimere, dedicato alle commistioni di genere. Molti i premi, assegnati da una giuria calorosa che ha valutato tenendo conto delle particolarità di ciascuna opera in concorso. 
Del San Giorgio Fantasy è stato apprezzabile ogni dettaglio. Dalla possibilità di incontrare e dialogare con meritevoli piccole e medie case editrici dedite al fantasy italiano, talvolta purtroppo a rischio scomparsa nella globalizzazione mediatica delle poche big, a tutte le meraviglie della creatività e dell’arte che tanto bene si sposano con l’immaginario fantasy. Hanno convinto l’approccio, la lodevole intuizione di parlare ai giovani, cercando di ricreare quel terreno fertile non solo per il fantasy, ma perché i libri in generale possano essere ancora accolti come una ricchezza, un bene da custodire e assaporare come un lento viaggio, idea purtroppo così lontana, invece, da molta realtà

Ed è stato confortante riconoscersi in quell’entusiasmo, nella voglia di costruire e di parlare di mondi diversi, per poi forse parlare ancora di noi. In tutte le persone che hanno affollato sale e cortili per lasciarsi affascinare, una volta di più, per capire cosa sia il fantasy, creatura scivolosa e ambigua, che si traveste di facce e tempi differenti, dal passato al futuro, con commistioni fantascientifiche, horror, urban, cambiando abito e forma, adattandosi così bene alle mille sfumature del narrare. Risultato: felici e soddisfatte. Speranzose di poter ripetere l’esperienza e che l’esempio del San Giorgio Fantasy possa incoraggiare iniziative simili, piccoli fuochi che tengano viva la passione per il genere e per la lettura in senso più ampio, avvicinando al pubblico anche realtà a volte di nicchia PREMIO CITTADELLA Primo classificato: IL BURATTINAIO di Francesco Barbi Secondo classificato: LA VALLE DEI DIMENTICATI di Roberto Re Terzo classificato: IVENGRAL, LA VIA DELL'ACCIAIO di Alfonso Zarbo Segnalati: IL CONDOTTIERO DELLE ISOLE di Adriana Comaschi per migliori battaglie epiche L'EMBLEMA DEL DRAGO di Martino Vecchi, per aver dato cuore, voce e dignità di popolo alla stirpe dei draghi IL SECONDO GUARDIANO di Sonia Barelli, segnalazione Luce e Ombra per aver trattato in maniera originale tale dualità ENELSIN ARTINGTON E LA PETRA REGIA di Annarita Pizzo, segnalazione Fantascrivola Spassosa FINISTERRA, LE SORGENTI DEL DUMRAK di Massimiliano Prandini, Gabriele Sorrentino, Marcello Ventilati, Simone Covili, Sara Bosi, per la Fantastica Impresa d'aver redatto una stesura a dieci mani
PREMIO NUOVE CHIMERE Primo classificato: ULTHEMAR, LA FORGIA DELLA VITA di Antonio Lanzetta Secondo classificato: PANTHEOS, I SIGILLI di Angela Gagliano Terzo classificato: UN ANTICO PECCATO di Giulia Marengo
PREMIO MAGIA URBANA PRET-A-PORTER Primo classificato ex aequo: NICCOLÒ SPIRITO, QUANDO LE OMBRE SVELANO CHI SEI di Sara di Furia e DOLCEMENTE TENEBROSO IL RISVEGLIO DI LUCILLA di Serena Pieruccini Secondo classificato: ALI DI TENEBRA si Mauro Saracino Terzo classificato: TOBY RICE E LA CAPPELLA OSCURA di Ray Anthony Treays Segnalati: AMAILIJA di Romina Casagrande e I GUARDIANI DELLE ANIME di M.P. Black, segnalazione Romanticamente Urban


Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :