LE FIABE: SCRITTE PER ADDORMENTARE I PICCINI E SVEGLIARE GLI ADULTI
Prenditi due minuti ne vale la pena: dallo stato attuale allo stato desiderato, tanto caro ai coach e base di qualsiasi disagio che si vive, è funzionale al cambiamento. E' un viaggio naturale, raccontato da millenni con le fiabe in un percorso ripetuto in ogni fiaba e che affronterò via via nelle sue parti
Innamorato da il #RaccontodeiRacconti, ho proseguito in questo studio di verità millenarie tramandate verbalmente con le Fiabe.
Anche quelle più conosciute per noi, recentemente ruminate e per essere digeribili nei nostri tempi, sono una costruzione di messaggi incredibilmente potenti, che non vediamo più. Ma nostro figlia/a, al quale le raccontiamo li capisce e percepisce benissimo. Le fiabe sono indicazioni per gli adulti che invece pensano siano storielle da ninna nanna per i piccoli e il coach ti aiuta.
Si è parla molto delle fiabe come maestre di vità. Ma non è che ogni fiaba ne ha uno diverso di maestro. Contengono loro stesse le indicazioni. Hanno una costruzione comune e contaminata tra di esse e senza che gli autori lo sapessero o si parlassero: Cappuccetto Rosso, Aladino, Cenerentola, Pinocchio, Biancaneve il conte di Montecristo. il percorso
dell'eroe, il mito della caverna di Platone e mille altre parlano tutte della stessa cosa... ma questo lo dirò altrimenti
Oggi mi è venuto in mente a quando vediamo quelle persone che sono in una realtà della quale si lamentano e non fanno nulla per uscirne, stanno male e non fanno nulla per guarirne. Le posso pensare come persone che si trovano in una bara di specchi. Vedono solo la realtà intorno a loro, ma dentro la bara, vedono solo loro stessi in quella realtà che è UNA PARTE DI TUTTE LE POSSIBILI REALTA'. Può anche essere una bara di specchi che da la possibilità di vederci dentro da chi è fuori ma, chi è dentro si "rispecchia" ed è come morto, chiuso e limitato a quei sei lati che lo/la contengono.
Ecco questa è l'immagine di coloro che sono nella loro CONFORTBUBBLE. Ci stanno bene non vedono oltre e sono come morti nel torpore della non consapevolezza. E in questo torpore vivono solo ciò che si rispecchia
Bene questa è una prima interpretazione della situazione di BIANCANEVE nella BARA.
E ci sono gli equivalenti nelle altre Fiabe. Ma per ora restiamo qui.
Biancaneve può essere ogni uno/a di noi. Il fatto è che NELLA BARA NON TI VEDI. Quella che è la tua visuale è quella diuna realtà sempre la stessa e limitata.
Sono quegli amici, colleghi, imprenditori, professionisti, conoscenti o altro che noi gli si direbbe: ma cavoli non ti accorgi che... e loro sbigottiti ci diranno: "ma non dire fesserie"
E continuano nel loro mondo specchiato, parlando solo di quello, vivendo solo di quello, senza aprirsi alla realtà e alla creatività e alle potenzialità: come fossero morti (Gurdjeff direbbe addormentati da svegli). e poi?
E POI, OGNUNO CERCA (non è vero, sarebbe bene per lei/lui cercarlo. ma c'è chi non cerca nulla) DI AMPLIARE LA PROPRIA ZONA DI CONFORT, e hanno come risultato solo di costruire una bolla più grande... sempre meglio di niente, ma la vera POTENZIALITA' è accedere al tutto,a ciò che è fuori dalla bolla!
E per fare questo ci sono percorsi di Coaching e Ipnosi che sono incredibilmente potenzianti ma POSSONO VALERE SOLO NEL MOMENTO IN CUI LA CONSAPEVOLEZZA SI FA STRADA NEL/LA PRIGIONIERA/O
E poi c'è la seconda interpretazione che a mio avviso è una evoluzione della prima... Ovvero la bara diventa di vetro trasparente... un passo avanti. E provate a pensare come sarebbe in questo caso...