Oggi sono andata al supermercato a fare la spesa e non so il perché, ma era pieno di uomini che facevano la spesa.
All'inizio non me ne sono accorta, giravo fra i reparti con la mia lista cartacea in mano, la musica natalizia e la poca gente in giro mi avevano rilassata, perché solitamente al supermercato c'é la bolgia umana, é una corsa di carrelli, di continui scusi mi fa passare, di mammamia proprio alla cassa piú lenta e davanti ad uno che ha rimepito due carrelli di cibarie dovevo capitare?
Svolto l'angolo e ti becco un anziano preso a leggersi la lista scritta signori e sognore su un papiro erm ... volevo dire su un foglio A4 di colore giallo. Sembrava perplesso e pure un pó perso, mentre si guardava attorno come per dire e mó questo n'do lo trovo? Che vor dí? Non ce sta, se ne prendo uno con un altro nome la mia adorata mogliettina sará contenta?
Dovete sapere che secondo il mio personalissimo pensiero, gli uomini al supermercato si dividono in due categorie:
1 Categoria: Quelli che sono stati spediti al supermercato con una precisa e dettagliata lista della spesa. La moglie per questioni personali ha dovuto delegare la pesante incombenza - pesante per lui - di andare a procacciare cibo fra lunghi corridoi che l'uomo teme perché, ne esce confuso, perso e teme di non trovare quello che la dolce metá ha scritto sulla magica lista. Li vedi che girano e girano, rigirano su se stessi manco fossero Sailor Moon in trasformazione, con espressioni facciali che manco Amleto nel suo essere o non essere aveva. Confusi e senza meta vagano per i corridoi con la lista dritta davanti a loro naso, alla ricerca del prodotto misterioso. Una volta mio padre fu spedito a comprare il puré Pfanny e ancora ridono oggi, perché poveretto non sapeva come pronunciare il caratteristico nome ... ma mamma voleva quello e quello mio padre doveva riportare indietro. É una missione signori miei! Li vedi confusi con in mano il barattolo di passata a chiedersi ma sará questa che vuole, non ha scritto se la vuole liscia o con i pezzettoni e mó che faccio? E si guardano attorno come in cerca di oracoli misericordiosi che li aiutino, alla fine stressati peggio di un attesa del calcio di rigore, arraffano quello che trovano e scappano alla cassa speranzosi di aver azzeccato almeno un paio di cose che la moglie voleva.
2 Categoria: Ci penso io!Ah questa é la categoria dei superboni, dei mogli come li chiamo io.Pensano a tutto loro, sicuri viaggiano spediti fra gli scaffali e azzardano pure discussioni qualitative con le signore. Quelli del "la lista me la scrivo io, tanto só quello che serve!" o del "questa lista non ha misteri per me, conosco meglio di lei questo supermercato!" Quelli che le offerte al bancone carni le conoscono tutte e che orgogliosi sfrecciano fra gli scaffali afferrando con presa salda e decisa quello che serve.Questa gente é pure dotata di ultra-evoluti sistemi tecnologici. La lista della spesa scritta su un pezzetto di carta? Da troglodita! Loro hanno un applicazione apposta sul iPhone o Blackberry che sia, oggi uno era tutto intento e orgoglioso a scrollarsela sul suo telefonino touchscreen e tié!
Poi c'era pure la vecchia guardia, quello che la lista l'aveva o gliel'avevano scritta sul retro di un piccolo scontrino e aveva appoggiato il cestino in un angolo mentre nervoso rovistava dentro esso accertandosi di aver preso tutto.
Infine ci sono i single e li riconosci subito perché girano anzi no vagano fra i corridoi del supermercato senza lista in mano, senza ossessioni del se non torno a casa con almeno 5 prodotti azzeccati su 8, quella si incaxxa! Con il cestello in mano arraffano monoporzioni di cibi precotti, un paio di barrette di cioccolata e una coca cola, pagano e se ne vanno incuranti del domani quando troveranno la loro dolce metá che li spedirá al supermercato con la lista in mano!
Sir Koala ringrazia e saluta.