Magazine Musica

DAMNATIONS HAMMER, Disciples Of The Hex

Creato il 14 maggio 2013 da The New Noise @TheNewNoiseIt

Damnations Hammer

Non ho timore di dire che questo sia uno dei dischi che mi hanno più colpito dall’inizio di questo maledettissimo 2013. Il trio inglese aveva finora fatto uscire un demo, quindi questo debutto autoregistrato e autoprodotto, per l’occasione ristampato in cd dalla svedese I Hate. L’ennesimo caso di “bugiardino” fuorviante mi aveva predisposto in maniera deviata ai loro pezzi: “traditional doom/death” è proprio una nicchia riduttiva per i Damnations Hammer. In effetti, il suono deve in parte qualcosa al death metal (non quello claustrofobico in ogni caso), ma qui compositivamente sono i Celtic Frost che saltano immediatamente all’orecchio. “Quali Celtic Frost?”, qualcuno si chiederà. Ovviamente non quelli di Cold Lake, anche se, in era di revivalismo di qualunque tipo, non mi stupirei nel veder saltar fuori qualche gruppo ispirato da quel disco. I Damnations Hammer riescono nell’arduo compito di essere influenzati dai maestri, come molti altri del resto, ma creando un loro stile personale. Pensate ai Celtic Frost del periodo di mezzo, circa To Megatherion, e alle consuete progressioni (dis)armoniche di Tom Warrior sui semitoni. I nostri captano questo elemento fondamentale della musica frostiana nella sua accezione sul tempo medio, e su questo insistono e martellano dannatamente (appunto). Dalla descrizione, il disco potrebbe apparire come qualcosa di noioso, qualcosa né lento né veloce, né tofu né seitan, ma vi assicuro che i pezzi sono costruiti sapientemente e, sparute incursioni nella lentezza oppure nella velocità (“Impaled On The Horns Of Betrayal” è devastante) contribuiscono a movimentare la situazione. Mi viene in mente Condemned, il disco di debutto degli americani Confessor che proprio sulla chiave del tempo medio (anche se con altre radici, pur trattandosi di metal) era costruito. Ecco, quel disco è tutt’ora molto sottovalutato, non vorrei che anche i Damnations Hammer facessero la stessa fine. Voto: cloni senza clonare, l’ossimoro che ci piace, comprare!

Tracklist

01. Defiance & Retribution
02. Throne Of Fire
03. Disciples Of The Hex
04. Serpent’s Wrath
05. Impaled On The Horns of Betrayal
06. Harbinger Of Darkness
07. The Hex II
08. Gates To The Necronomicon

email print

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :