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Daniel Ricciardo vince un emozionante GP del Canada

Da F1news @F1Newsinfo

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Daniel Ricciardo su Red Bull ha vinto un pazzo GP del Canada ricco di colpi di scena dall’inizio alla fine. Il pilota australiano con un sorpasso capolavoro su Perez a tre giri dalla fine ha costruito il suo finale da sogno perché al giro successivo ha superato Rosberg e si è lanciato verso la vittoria, la prima in carriera.

Le due Mercedes stavano dominando, poi i problemi che hanno portato al ritiro di Hamilton e costretto Nico Rosberg a rallentare vistosamente fino a farsi raggiungere e superare a Ricciardo nel finale. Rosberg è comunque riuscito a chiudere ins feconda posizione, Vettel ha agguantato la terza posizione alla biglia dell’ultimo giro mentre Perez e Massa sono stati protagonisti di uno spettacolare incidente all’ultimo giro.

Entrambi sono stati trasportati in ospedale per i controlli del caso, ma subito dimessi.

Ordine d’arrivo

Cronaca

Hulkenberg, Kvyat, Maldonado, Chilton, Bianchi, Ericsson e Kobayashi decidono di partire con le gomme soft, tutti gli altri con le supersoft.

Hamilton parte bene, affianca Rosberg, ma il tedesco ha la traiettoria buona per affrontare la prima curva, i due arrivano quasi al contatto e Hamilton è costretto ad allargare e lasciare spazio a Vettel che passa in seconda posizione.

Alonso bloccato da Ricciardo alla prima curva si fa passare da Vergne che scatta bene alla partenza, ma dopo poche curve c’è subito safety car in pista per il gran botto di Jules Bianchi che va a sbattere contro il muro dopo un testacoda causato dal contatto con il compagno di squadra Chilton.

Gutierrez intanto, partito dalla pitlane, ha già effettuato il cambio gomme obbligatorio. I commissari sono costretti a ripulire la pista perché Bianchi ha perso olio e molte componenti della vettura che nell’impatto con il muro si è quasi disintegrata al posteriore.

Dopo il contatto, entrambe le Marussia si ritirano dalla gara mentre la safety car è ancora in pista per consentire ai commissari di rimuovere le vetture e i detriti.

La gara riparte al giro 8, Perez a fine giro passa Button e si prende la decima posizione. L’ingegnere di pista di Rosberg informa il suo pilota che con la benzina risparmiata non ci sono problemi fino al termine della gara.

Kvyat intanto va in testacoda alla prima curva dopo aver pizzicato il cordolo, Hamilton al giro 10 supera Vettel e si lancia all’inseguimento di Rosberg che ha un leggero margine.

Chilton e Bianchi verranno investigati a fine gara per il contatto che ha escluso entrambi dalla gara.

Al giro 11 Rosberg ha poco più di due secondi su Hamilton, 3,7 su Vettel mentre Ericsson è già fuori dalla gara. Button ha problemi al DRS, Ricciardo mette pressione alla Williams di Massa che segue quella gemella di Bottas.

Alonso ottavo, non riesce ad attaccare la velocissima Toro Rosso di Vergne che ha guadagnato un secondo di vantaggio e costringe lo spagnolo a non poter utilizzare il DRS. Ricciardo al giro 14 effettua il suo primo pit stop montando gomme soft, l’australiano rientra quindicesimo.

Al giro 15 si fermano Bottas e Button, Alonso invece è vicino a Vergne mentre Kvyat supera Gutierrez nelle retrovie. Vergne si ferma insieme a Vettel e Massa, Alonso prosegue insieme alla Mercedes.

Alonso si ferma al giro 16, lo spagnolo monta le soft e rientra davanti a Vergne in decima posizione. Raikkonen si ferma al giro 17, Massa in pista supera Kvyat e si mette alle spalle di Vergne. Raikkonen lotta con Button per la 14esima posizione, dal replay del pit stop di Massa si nota un errore dei meccanici che si sono persi una gomma anteriore e hanno perso molto tempo nel cambio gomme.

Rosberg si ferma al giro 18, monta le soft e rientrato in pista rischia di colpire un muro a causa delle gomme fredde, Hamilton invece si ferma al giro successivo ma rientra sempre alle spalle del compagno di squadra.

Al giro 21 la classifica vede Rsoberg al comando seguito da Hamilton, Perez, Hulkenberg, Vettel, Bottas, Ricciardo, Maldonado, Alonso, Vergne, Massa, Kvyat, Raikkonen, Button, Magnussen, Gutierrez, Grosjean, Sutil e Kobayashi.

Raikkonen al giro 22 attacca Kvyat, il russo va dritto saltando la chicane perché non riesce a contenere il ferrarista, motivo per cui deve dare la posizione al finlandese. Maldonado si ferma al giro 23, Vettel attacca Hulkenberg, ma arriva lungo alla curva 10.

Hamilton intanto a suon di giri veloci recupera il distacco accumulato a inizio gara da Rosberg, il pilota inglese è a meno di un secondo da Nico e può usare il DRS nelle due zone a disposizione.

Kobayashi va in testacoda alla curva 1, è ritiro per il giapponese perché c’è un problema alla posteriore sinistra. Hamilton attacca Rosberg, il tedesco va lungo e taglia la chicane, in precedenza anche Kvyat aveva fatto lo stesso non restituendo la posizione a Raikkonen.

Rosberg ha ottenuto il suo miglior ultimo settore tagliando la chicane e secondo le regole deve cedere la posizione a Hamilton, Massa intanto supera Alonso e passa in ottava posizione.

Rosberg non cede la posizione, i commissari lo mettono sotto investigazione per aver saltato la chicane. Kvyat viene superato da Raikkonen prima e Button poi, Hamilton intanto è negli scarichi di Rosberg.

Al giro 30 la classifica vede Rosberg sempre al comando seguito da Hamilton, Perez, Hulkenberg, Vettel, Bottas, Ricciardo, Massa, Alonso, Vergne, Raikkonen, Button, Magnussen, Grosjean, Sutil, Gutierrez e Kvyat.

Bottas intanto è negli scarichi di Vettel pronto a superare sia il tedesco, sia la Force India di Hulkenberg ancora in pista senza aver cambiato le gomme, alla pari di Perez. Le due Mercedes fanno gara a parte, girano un secondo al giro più veloci di tutti e si giocheranno la vittoria finale.

Rosberg viene invitato dal suo ingegnere a risparmiare carburante (mossa strategica?), Hamilton intanto riceve la comunicazione dal suo ingegnere che lo avvisa di un warning di Charlie Whiting per Rosberg, quindi niente penalizzazione per aver tagliato la chicane.

Perez rientra per il suo primo e ultimo pit stop al giro 35, monta gomme soft e torna in pista in decima posizione davanti a Raikkonen. Bottas si ferma al giro 36, monta gomme soft e rientra dodicesimo.

Vettel si ferma al giro 37, nuovo set di gomme soft per il campione del mondo in carica mentre Hamilton lamenta problemi di motore e rallenta il ritmo. Rosberg lamenta gli stessi problemi di Hamilton, entrambi i piloti girano più lenti degli avversari, momento difficile per le due Mercedes.
Al giro 40 le due Mercedes perdono tre secondi al giro dai migliori in pista. Raikkonen si ferma al giro 40 insieme a Vergne che riesce a uscire prima dai box.

Testacoda per Kimi Raikkonen al giro 41 alla curva 10 con gomme ancora fredde. Hulkenberg si ferma al giro 42, deve montare le supersoft e sperare di riuscire a concludere la gara con un solo pit stop.

Massa terzo, recupera quasi tre secondi al giro alle due Mercedes che al giro 42 girano ancora sull’1:22 contro l’a:19 del brasiliano. Rosberg va ai box al giro 44 per il suo secondo pit stop, ancora un set di gomme soft per il tedesco che rientra dietro a Massa. Alonso nonostante gli ottimi tempi in pista rientra ai box per montare un altro set di gomme soft, rientra anche Hamilton che dopo il pit è davanti a Rosberg.

Massa comanda la gara al giro 46, seguono Hamilton, Rosberg, ma alla curva 10 l’inglese va lungo e Rosberg lo supera. Hamilton tenta il sorpasso alla chicane finale, arriva lungo, taglia ma restituisce la posizione al compagno di squadra.

La vettura di Hamilton fuma al giro 47 dalla bancata destra del motore, l’inglese rallenta e rischia di uscire di pista, procede lentamente nel tentativo di raggiungere i box. Hamilton rientra ai box e si ritira, è il secondo della stagione dopo quello in Australia.

Massa torna ai box al giro 49, Rosberg è di nuovo leader della gara mentre Perez è secondo con la Force India. Al giro 49 si ritira anche Kvyat alla curva 10, il russo parcheggia a bordo pista.

Rosberg al giro 50 è in testa alla gara davanti a Perez, Ricciardo, Vettel, Hulkenberg, Bottas, Massa, Alonso, Button, Vergne, Magnussen, Raikkonen, Grosjean, Sutil, Gutierrez,

Le Mercedes lamentano problemi all’ERS e al brake by wire, i due componenti che hanno causato il ritiro di Hamilton e i problemi in pista di Rosberg. Il tedesco riesce a contenere gli inseguitori nonostante i problemi al brake by wire, al giro 55 torna a segnare buoni intermedi.

Al giro 57 Bottas attacca Hulkenberg alla curva 10, arriva lungo e viene infilato da Massa che al termine del lungo rettilineo supera anche la Force India. Massa segna immediatamente il giro veloce in gara con 1:18.504, 4 secondi da recuperare per prendere Vettel, quarto alle spalle di Rosberg, Perez e Ricciardo.

Vettel inizia a farsi vedere da Ricciardo consapevole che Massa sta arrivando di gran carriera. Al giro 60 Alonso supera Bottas alla prima curva prendendo la parte esterna in rettilineo, Massa invece ha tutte le carte in regola per riprendere i primi 4.

Button supera Bottas, in difficoltà in questa fase per il surriscaldamento eccessivo del motore. Al giro 61 si ritira Grosjean per un problema all’ala posteriore. Massa attacca Vettel al giro 64, ma Seb resiste scegliendo la traiettoria interna della chicane.

A 5 giri dal termine Ricciardo attacca e supera Perez arrivando anche leggermente lungo alla curva 1. Gutierrez intanto si ritira al giro 67, Rosberg è in testa alla gara ma ora deve difendersi da Ricciardo che ha già allungato su Perez.

Ricciardo supera Rosberg e a due giri dal termine è in testa alla gara, Alonso ci prova su Hulkenberg ma non riesce a superarlo. Vettel passa Perez in rettilineo, inizia l’ultimo giro della gara ma Massa urta la Force India di Perez e va nelle barriere di gomme. Entrambi i piloti fanno segno di star bene, entra la sfatey car, la gara finisce con Ricciardo vincitore della sua prima gara in carriera. A podio Rosberg e Vettel, Button è quarto dopo il lungo di Alonso che aveva attaccato Hulkenberg.


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