Ci si incontra in mezzo a una storia, che non sempre scorre in un libro. Lo sapeva bene Marguerite Duras quando chiese a Yann Steiner “Vieni in questa carta bianca. Insieme a me”. Perchè il racconto parte dalla vita, poi si tramuta in parole. O in movimenti, colori, suoni. O tutte le cose insieme, affinché ci unisca la direzione in cui possiamo guardare. E anche una collezione può riservare preziose sorprese obbligandoci a guardare in alto, a toccare il cielo e imbrattare le dita dello stesso colore. Così tra le sfumature cobalto e il bianco grezzo del cotone Daniela Gregis ci propone per la prossima primavera estate una donna bohémienne, alla quale vorremmo assomigliare.
Daniela Gregis la collezione Celeste alla MFW
Tessuti pieni di libertà, nulla strizza e nulla aderisce. Cotone, seta, lino avvolgono il corpo e lo accompagnano nelle sue trasformazioni. Ballerine ai piedi e cappelli a calotta, pennellate di colori su abiti che sembrano tele di Capogrossi: il presente è così, impegnato.
Nella foto con Benedetta Barzini, musa di Ugo Mulas e modella evergreen, che ha sfilato per Daniela Gregis
Se vuoi continuare a leggere qui trovi il look che ho indossato alla sfilata di Daniela Gregis