Giovedì 24 settembre abbiamo assistito alla sfilata primavera estate 2016 di Daniela Gregis all'Oratorio della Passione in Sant Ambrogio a Milano. Location suggestiva ed inconsueta, volte affrescate,imponenti travi in legno, amosfera eterea ed ovattata, distante dai rumori, dai riflettori e dalle musiche delle passerelle tradizionali.
Una sfilata serena ed autentica che si discosta nettamente dalla settimana frenetica della Moda in cui l'importante è apparire e non essere.
Per Daniela Gregis l'abito non fa il monaco, l'abito vuole risaltare la personalita' di chi lo indossa e la moda torna ad essere lenta, emozionale e per tutti.
Insieme alle giovani modelle abbiamo visto sfilare anche la giornalista Benedetta Barzini, donna ormai agèe ma di grande fascino, stile e personalità che interpreta uno stile di moda quotidiana.
I cappelli di paglia, i sandali di cuoio e legno,le gonne generose e le maglie asimmetriche, raccontano di una donna che vuole riprendere contatto con la natura.
Oggetti della vita quotidiana, come la paletta scacciamosche, diventano monili, sostituendo collane eoggetti preziosi, proprio come Duchamp e Andy Warhol hanno fatto nell'arte, trasformando oggetti comuni in vere e proprie opere d'arte.
Alla fine della sfilata biscotti fatti in casa, caldi, appena sfornati...Buoni,naturali ed emozionali come la madelaine tanto cara a Proust che gli provoca stupore e meraviglia.