Danilo Sacco, l'uomo e l'arte

Milano, 27 Novembre, pomeriggio di pioggia grigia. Un evento al Mondadori Multicenter di Via Vittorio Emanuele II per un nome che al grande pubblico forse non accende subito la classica lampadina ma che a chi ha seguito per anni uno storico gruppo italiano richiama grandi emozioni: Danilo Sacco.
L'occasione è quella di un tour che fa tappa anche in alcuni negozi di musica e librerie per presentare il disco "Un Altro Me" in versione acustica (E20/Warner Music) e il libro "Come Polvere nel Vento" (Rizzoli).
Le canzoni del suo disco da solista (imperdibile la versione acustica di "Mekong" richiesta a gran voce dal pubblico presente) e chiacchiere in libertà con la stessa immediatezza dei concerti degli anni precendenti con il gruppo.
Dal suo libro: "Per molti anni, una notte su tre ho sognato di perdermi in un labirinto, ... e come sempre mi affanno per venirne fuori. A un certo punto sento la voce di una bambina che canta. ... C'è una donna con in braccio una bambina. ... Le saluto, le supero e mi avvicino a una porta semiaperta... Apro la porta e vado via. Non ho mai più fatto quell'incubo. Il canto mi ha salvato la vita."
Calendario delle prossime date: Dicembre - 1° Fontaniva (PD), Teatro Palladio; 8 Trescore Balneario (BG), Cinema Teatro Nuovo.
Potrebbero essere l'occasione per una stretta di mano, due chiacchiere e forse una dedica sulla terza pagina del libro come quella che ho ricevuto io. Un simbolo prezioso nella sua essenzialità: 氣 ki (nella versione giapponese), qi (nella versione cinese). Energia.