C’è della fretta in Danimarca, almeno per quanto riguarda la lotta al cambiamento climatico.
Dopo aver fissato al 2030 la data in cui il Paese si sarebbe liberato del carbone, ora il ministro dell’Energia, Rasmus Helveg Petersen fa sapere di aver chiesto di stilare un nuovo programma per mettere al bando l’energia dal carbone già per il 2025.
“Naturalmente si tratta di un impegno di portare avanti insieme con l’industria. Non so come si possa raggiungere questo obiettivo, ma vorrei sapere se siamo in grado di farlo”, ha affermato Petersen all’emittente danese DR, dimostrando una notevole propensione al dialogo con tutte le controparti interessate.
Ad oggi, in Danimarca il carbone rappresenta circa il 20 per cento del consumo totale di energia a fronte del 30% dell’eolico
“Il carbone è il combustibile più economico disponibile oggi. Ma non possiamo permetterci di utilizzare questa opzione a lungo termine. Abbiamo già affermato d’essere pronti a metterlo al bando per il 2030. Ora cercherò di capire se si può fare più velocemente” ha concluso il ministro.
Ovviamente, la nuova accelerazione ha suscitato qualche critica. Lars Aagaard, direttore dell’associazione danese che rappresenta le imprese del settore energetico, sostiene infatti che la chiusura delle centrali a carbone aumenterebbe inevitabilmente l’importazione di energia dalla Germania, prodotta peraltro dalla lignite.
Insomma, il dibattito è aperto. Staremo a vedere come andrà a finire.
[foto da inhabitat.com]