La fibbia bronzea trovata in una sepoltura vichinga in Danimarca
(Foto: Ernst Stidsing)
La piccola fibbia in bronzo dorato era destinata a trattenere, un tempo, i lembi di un abito e venne sepolta tra il 900 e il 1000 d.C. con la sua proprietaria, in una tomba che si trova nel sud della Danimarca. Si tratta di un ritrovamento raro in questo Paese, poiché il reperto sembrerebbe di origine irlandese o scozzese. Gli studiosi, finora, non avevano avuto modo di vedere nulla del genere ed hanno pensato ad un collegamento con un santuario che doveva trovarsi su una delle isole britanniche.
Esperti stranieri hanno convenuto che la fibbia bronzea era un ornamento posto su una scatola riservata a scopi religiosi, prima di diventare fibbia destinata ad un capo di abbigliamento. Probabilmente era frutto di un furto da un monastero o da una chiesa o da un luogo non necessariamente cristiano. Tali oggetti non erano solitamente frutto di scambi regolari, i Vichinghi non ne entravano in possesso con mezzi onesti. La sepoltura in cui è stata trovata l'eccezionale fibbia è stata datata al 900 d.C., mentre l'ornamento è stato datato all'800 d.C.
Fibbie simili a quella trovata in Danimarca, rinvenute in
Norvegia (Foto: Ernst Stidsing)
Sarebbe interessante, affermano i ricercatori, scoprire indicazioni sulle origini slave della donna, si sa che i re danesi usavano sposare principesse slave nel 900 d.C.. Una conferma delle origini norvegesi della donna potrebbe fornire ulteriori tasselli per ricomporre la trama delle parentele dinastiche in questa parte del nord Europa.