Mondadori
Strade blu
Dark
INCIPIT
Mi sente, Satana? Sono io, Madison. Sono appena arrivata qui, all'inferno, però non è colpa mia, se non fosse perchè sono morta per un'overdose di marijuana. Forse all'inferno ci sono finita perchè sono grassa, ma proprio grassa come una scrofa. Se si può andare all'inferno per il peccato di autostima, allora sono qui per quello. Vorrei tanto poterle dire una balla, e che sono pelle e ossa e con i capelli biondi e due tette così. Però mi creda: se sono grassa, ho le mie buone ragioni.
Innanzitutto mi presento.
Come rievocare la sensazione esatta che dà l'essere morti...
Ebbene sì, conosco la parola rievocare. Sono morta, non ritardata. Fidatevi, essere morti è molto più facile che morire. Se sei una che in vita riesce a guardare un sacco di televisione, allora essere morta sarà una passeggiata. Anzi, direi che guardare la tele e stare su Internet sono un ottimo allenamento... per la morte.
TRAMA: Madison ha tredici anni ed è una ragazzina come tante. Be' insomma, più o meno... Figlia di una star del cinema parecchio narcisista e di un miliardario, viene, tra le altre cose, dimenticata per le vacanze di Natale nel suo collegio di iperlusso in Svizzera dai genitori, in giro per il mondo a caccia di orfani da adottare davanti ai media.
Durante una notte degli Oscar, Madison riesce nella non facile impresa di morire per una overdose di marijuana, e all'improvviso si trova in una situazione assolutamente diversa da quella della maggioranza delle sue coetanee. Per dirla tutta, Madison non solo scopre di essere morta, ma per giunta di essere finita all'inferno, con la non esaltante prospettiva di dover trascorrere un bel po' di tempo (a occhio e croce l'eternità) tra le fiamme e quei tormenti che lo hanno reso tristemente famoso.
Insomma, è innegabile che sia difficile pensare positivo, ma Madison è una ragazza pratica e cerca da subito di rendere meno terribili le sue prospettive: prima di tutto deve farsi degli amici, poi deve scoprire come funzionano le cose all'inferno. Infine (e questo è un obiettivo mica da ridere), deve cercare di farselo piacere.
In poco tempo diventa amica di un gruppetto di coetanei: una cheerleader, un secchione, un punkrocker e un giocatore di football, e con loro attraverserà il Deserto di forfora e valicherà Colline di unghie tagliate, per arrivare alla città fortificata dove vive Satana...
Immagine dell'Inferno dantesco
Presa QUI!
Cipollino: Ah, che pacchia. Anche qui all'Inferno ho trovato il mare...
Sam: Ehmmm ... Cipollino, non è acqua. E' sperma!
Cipollino: Che schifooo!
Chuck non è per tutti, si sa. Meglio ribadirlo, però.Di suo ho letto solo Fight Club, quindi non posso giudicare se Dannazione sia nella media, sopra o sotto. Il paragone con quel capolavoro di Fight Club è del tutto fuori luogo. Ambientazione, personaggi e trama sono totalmente diversi. Anche il target, a mio avviso. Se Fight Club era per adulti, e soprattutto per un pubblico maschile, Dannazione è anche per giovani "svegli" e volendo anche femminile. Del resto, Madison è una ragazzina di tredici anni.
Premesso questo, ho ritrovato il cinismo e l'umorismo nero di Chuck. Ci sono alcune parti grottesche e, lasciatemelo dire, abbastanza schifose. E non mi riferisco all'oceano di sperma, che invece mi ha fatto morir dal ridere :D
Per chi lo avesse letto, mi riferisco alla "gigantessa" ...
LEGGERO SPOILER
Come è accaduto per Gulliver nei suoi viaggi straordinari (romanzo del 1726 scritto da J. Swift), anche per Madison e i suoni nuovi compagni di viaggio c'è stato l'incontro con una donna gigantesca. E nuda. O__O
Tutti di Gulliver si ricordano i Lillipuziani, peccato che ci siano ben quattro mondi di cui il secondo nella TERRA dei GIGANTI: BROBDINGNAG. Quella parte ricordo che mi aveva particolarmente colpita per il disgusto che Gulliver prova nei confronti del corpo femminile. Essendo così piccolo, tutto era "più acuto", come dice l'autore.
Dal libro di Swift, parlando di due damigelle: "La loro pelle, vista da vicino, era ruvida e scabra, maculata di vari colori, con nei qua e là, larghi come taglieri, da cui pendevan peli grossi come spaghi, per non dir nulla del resto della loro persona. (...)
La più vezzosa di queste damigelle d'onore, una piacente e scherzosa fanciulla di sedici anni, soleva mettermi a cavalcioni su uno dei suoi capezzoli e fare altri giochetti che il lettore mi scuserà se non riferisco minutamente." - testo riportato dal cp. V della parte II dell'edizione del 1995 RCS, I classici della Bur.
Ebbene, dove Swift non ha raccontato per pudore vista l'epoca ci pensa Chuck e con dovizia di particolari che io a mia volta non riporterò :P
Durante la lettura di questa parte ero a metà strada tra il riso e lo schifo. Comunque l'autore è stato bravissimo nel miscelare quello che succede con le battute di Madison, che si scopre avere una grande prontezza oltre che una notevole fantasia.
FINE DEL LEGGERO SPOILER
Glumdalclic e Gulliver
Immagine presa QUI!
E' cruda, cinica, forte di carattere, molto sveglia per la sua età eppure non rifiuta la vita e i rapporti umani considerando che i genitori l'hanno cresciuta con pastiglie e droga, televisione e ipocrisia.
Anche quando si ritrova in gabbia all'Inferno, non si arrende. Esce, si porta dietro un gruppetto di dannati vicini di gabbia e inizia a gironzolare mostrando al lettore quello che succede e chi alloggia nella cantina del mondo.
Dal libro: "All'inferno non puoi fare due passi senza incappare in qualcuno di famoso: Marilyn Monroe o gengis Khan, Clarence Darrow oppure Caino. James Dean. Susan Sontag. River Phoenix. Kurt Cobain. La verità è che gli abitanti di questo posto sembrano la guest list di una festa per cui entrambi i miei genitori sbaverebbero. Rudolf Nureyev. John F. Kennedy. Frank Sinatra e Ava Gardner. J. Lennon e Jimi Hendrix e Jim Morrison e Janis Joplin. Una specie di Woodstock permanente. (...)
Sul serio, qui basta guardarsi intorno per provare un moto di pietà nei confronti di quelle povere creature che sono riuscite a varcare i cancelli del cielo. E' impossibile non immaginarsi la scialba sala VIP del paradiso, una specie di festa delle medie senza alcolici con protagonisti H.B. Stowe e Mahatma Gandhi."
Non è un concetto nuovo che all'Inferno ci sia gente interessante.
Lo diceva anche Mark Twain: "Andrei in Paradiso per il clima e all'Inferno per la compagnia".
Nel suo "Lettere alla Terra" pubblicato postumo vista la forte critica alle religioni avevamo Satana che scriveva le lettere, qui abbiamo Madison che "scrive/parla" a Satana ma la sostanza cambia poco: una critica alla società.
L'intramontabile Twain non ha scritto solo romanzi per ragazzi
come Huckleberry Finn e Tom Sawyer ;)
Se devo sollevare una nota negativa è che da una tredicenne mi sembra artificioso che scaturiscano pensieri del tipo: "E' vero, tutti sembriamo un po' misteriosi e assurdi, al nostro prossimo, ma nessuno risulta più estraneo di un morto. A uno sconosciuto possiamo perdonare la scelta di essere cattolico praticante o di dedicarsi ad atti omosessuali, ma non di sottomettersi alla morte.
Detestiamo i rinnegati. Morire, più ancora dell'alcolismo o della dipendenza da eroina, sembra il peggiore dei vizi, e in un mondo dove ti accusano di essere pigra se non ti depili le gambe essere morti sembra la più grave delle mancanze."
Oppure come questo: "Ed ecco un altro riferimento al mio libro di storia: per molto tempo, dopo la pubertà, la vita diventa come l'era oscurantistica intercorsa tra l'apogeo della filosofia ateniese e il Rinascimento italiano.
Alle femmine spuntano le tette, e subito dimenticano quanto sono state intelligenti e coraggiose. Anche i maschi possono talvolta mostrarsi a modo loro svegli e spiritosi, ma basta che abbiano la prima erezione e per i successivi sessant'anni si trasformano in coglioni integrali.
Per entrambi i sessi, l'adolescenza corrisponde a una sorta di Era glaciale della stupidità."
Per quanto siano punti di vista interessanti per il trascorso di Madison, secondo me sono "un po' fuori contesto". Essendo una ragazzina "unica" e gettata in un'avventura surreale forse è anche corretto che abbia pensieri di gran lunga sopra la media, ma a tredici anni si pensa in modo differente. In molte hanno già avuto anche il primo rapporto sessuale, ormai. Non so, alle volte mi è parsa strana per avere tredici anni. Dubbio ... (vedi poi nota finale sulla traduzione!)
Gli altri personaggi sono quasi tutti delle comparse. Spariscono o rimangono in ombra di Madison.
Il romanzo porta avanti in parallelo, la nuova vita all'inferno e i ricordi della vita precedente con ironia e sarcasmo. I genitori sono in assoluto i personaggi che più ho detestato, ma non è stato difficile visti i continui aneddoti che l'autore ci fa vivere. E anche il ragazzo che tanto piaceva a Madison, si lascia detestare facilmente.
Al contrario, alcuni ragazzi, nuovi compagni all'inferno, sono più simpatici e socievoli.
Buffo. Quasi come se Madison avesse trovato una nuova dimensione umana con i morti più che con i vivi. Da sfigata e succube di una vita sotto i riflettori dei media, a causa dei genitori famosi, si ritrova vincente e leader di un gruppo-esercito che farà parlar di sè all'inferno.
Dal videogioco Dante's Inferno
immagine presa QUI!
Non mancano però alcuni cliché, purtroppo. E alcune banalità che per un autore che professa sempre e solo dettagli concreti e veritieri mi ha lasciato un po' sorpresa.
Ad esempio, strappare i baffi a qualcuno (non vi dico a chi per non fare altro spoiler) con due dita, come fossero un cerotto, la vedo davvero difficile. Mi sembra molto manga/anime come discorso e poco veritiero. Potrei capire dei peletti dal braccio, ma i peli del volto sono un'altra cosa.
Anche la morte di Madison, che non è proprio per overdose, verrà descritta e sinceramente mi è sembrata molto forzata e poco probabile anche per via della sua robustezza fisica.
Comunque è una storia che non annoia, fa ridere in alcuni punti e riflettere in altri.
Si lascia leggere bene, complice anche lo stile asciutto di Palahniuk. La scelta del mostrato per la maggior parte del romanzo, la quantità di dettagli concreti e la prima persona che facilita nell'immersione aiutano anche quando Madison/Palahniuk si perdono nelle riflessioni/accusa sulla società.
NOTA: Per chi fosse interessato, l'autore aveva fatto un CORSO DI SCRITTURA di 36 lezioni sul suo sito QUI! C'è anche qualcosa, in italiano QUI! ma è davvero pochissimo in confronto al corso completo. Secondo me, è molto interessante e VE LO CONSIGLIO ^^
Mi sente, Satana? Sono io, Madison, e non sono la sua Jane Eyre.
CONCLUSIONI: Mi è piaciuto, anche se non mi ha entusiasmata però. Ho apprezzato più che altro il personaggio di Madison, più della storia in sè, che rimane comunque gradevole (a momenti, disgustosa) ma di sicuro originale.Anche se alla fine è riportato un "continua ..." il libro chiude la storia di Madison. Non ha un finale tronco. Lei tira una riga col passato, che ci è raccontato nelle sue parti più significative. Arriva a una consapevolezza della nuova se stessa dell'inferno, grazie alla quale trascorrerà una piacevole festa di Halloween :D
Il continua, a mio avviso, è stato messo per una nuova avventura "con Satana" visto che lo nomina sempre ma vi posso assicurare che non ci sono punti in sospeso. Volendo, è auto-conclusivo.
In ogni caso, se e quando dovesse uscire il secondo volume lo comprerò ^__^
PROMOSSO E CONSIGLIATO!
NOTE BIZZARRE SULLA TRADUZIONE di MONDADORI che purtroppo scopro solo a fine lettura mentre preparo la recensione! O__O
E' alquanto bizzarro leggere che nella VERSIONE ORIGINALE MADISON ABBIA IN REALTA' UNDICI ANNI!
“Are you there, Satan? It’s me, Madison,” declares the whip-tongued eleven-year-old narrator of Damned, Chuck Palahniuk’s subversive new work of fiction. (sito dell'autore QUI!)
Lo dice anche Palahniuk parlando del libro: "So Damned is about an eleven-year old girl who wakes up basically and finds that she is in hell and that she's dead, and that she's going to be eleven-years old and dead in hell for the rest of eternity."
CHE COSA FASTIDIOSA e IRRISPETTOSA ... NON TROVATE?
Perchè in Mondadori il traduttore/curatore ha voluto alzare l'età della protagonista? E di ben due anni? Cosa che sarebbe stata banale tra i venti e i ventidue, a esempio. MA TRA GLI 11 E I 13 c'è UN ABISSO!
Forse per la scena della sua morte? Se ne parlo apertamente farei spoiler, quindi rimango nel vago dicendovi solo che oltre alla marijuana, Madison tenta di fare dell'altro la sera in cui muore.
Quindi, credo proprio di sì!
Però, se l'autore l'ha vista come una bimbetta di undici anni è di maggiore impatto tutta la storia.
Se mi sembrava una RAGAZZINA sveglia a TREDICI anni ma con dei "buchi" e dei "controsensi" è ovvio che se invece Madison ha in realtà UNDICI ANNI è una BAMBINA pazzesca! Una bambina che E' VOLUTAMENTE piccola d'età per dare maggiore CONTRASTO.
Non hanno pensato in Mondadori che cambiare l'età della protagonista sarebbe stato un ERRORE? Non hanno pensato che Palahniuk ponendo soli undici anni d'età volesse portare in evidenza dell'altro e che così invece E' ANDATO PERSO?
COME SI PERMETTONO DI CAMBIARE L'ESSENZA DEL ROMANZO SENZA NEMMENO DIRLO? Non sanno che ESISTE INTERNET e che scoprire QUESTI "DETTAGLI" OGGI E' UN ATTIMO?
E poi, chiamalo "dettaglio"?
Ora che lo so, dovrei rileggermi tutto il romanzo!
Chissà cosa avrei colto sapendo che aveva 11 anni e non 13. Dannazione!
Se ci penso, mi vengono in mente alcune scene. Esempio:
-A un certo punto, Madison parla di mestruo e a tredici anni è ben strano visto che le prime mestruazioni arrivano intorno agli undici/dodici anni. ECCO SPIEGATO IL MIO DUBBIO.
-Sulla sua tomba viene scritto che ha NOVE anni. Va bene che i genitori sono due tossici (in senso ampio) ma se ha 11 anni, è come se si fossero "persi" un solo anno. Invece com'è messo nella nostra edizione italiana, sembra che si siano scordati di ben 3/4 anni. Era assurdo. Pensavo a una svista dell'autore. Ora so che è una demenza del nostro traduttore!
-i ragazzi che incontra in cella all'inizio, NON SONO SUOI COETANEI! Lei è la più piccola, e ne diventa la leader ... c'è o no una bella differenza?
La differenza d'età CAMBIA l'interazione con gli altri personaggi. La visione che ha del suo "innamorato" e a maggior ragione quanto lui sia bastardo! E di quanto lo siano i genitori.
INSOMMA, CAMBIA TUTTO IL ROMANZO!
C'e' di che incazzarsi! E molto! O no?
Ho altri dubbi, appena riesco a procurarmi una versione originale, faccio un confronto!
Ci sono frasi strane, che suonano "diverse" ... NON da Palahniuk, insomma.
Quando si legge un romanzo, c'è una sorta di sinfonia che suona in testa e mentre leggevo ogni tanto c'era una nota stonata. Ora che ho scoperto "la libera traduzione" della Mondadori, voglio verificare se oltre all'età hanno anche aggiunto "cose" ...
Esempio: "Quanto all'odore, l'inferno non è niente in confronto a Napoli quando non raccolgono l'immondizia, soprattutto d'estate." (pagina 15, versione italiana)
Detto fra noi, vi sembra davvero una frase che potrebbe dire Palahniuk? A me non sembra il suo stile. E poi. l'immondizia di Napoli? Mha! Mi sa di aggiunta ... VERIFICHERO'!
Se salta fuori, che oltre all'età di Madison in Mondadori hanno anche aggiunto "frasi" credo che potrei anche scrivere due righe all'autore. Magari non gliene fregherà nulla, magari mi dirà che era d'accordo ... ma se no fosse così? E se lui non sapesse nulla? Chissà.
Vi farò sapere.