Danni dopo le vaccinazioni: 631 casi indenninzzati in Italia
Il Coordinamento Nazionale Danneggiati da Vaccino (Condav) dal 2001 ad oggi ha istruito ben oltre 1000 pratiche per ottenere gli indennizzi per chi è rimasto segnato a vita dopo le vaccinazioni ricevute. Al 15 luglio 2015 erano 631 i danneggiati riconosciuti dalle autorità sanitarie con assegnazione di indennizzo.
“Tra le famiglie che abbiamo seguito in questi anni, ci sono anche decine di casi di morte, un dato che, se si volesse fare una stima più generale e aderente alla realtà, risulterebbe sicuramente approssimato per difetto, poiché a volte le famiglie sono troppo provate per riuscire a chiedere giustizia”, ha spiegato Nadia Gatti, presidente del Condav e madre di Silvia, indennizzata per una paralisi agli arti inferiori causata dal vaccino antipolio Sabin.
“Attendiamo inoltre, ormai da anni e invano, che il ministero della Salute ci fornisca i dati di tutti coloro che, pur danneggiati in modo irreversibile dalle vaccinazioni, hanno inoltrato domanda di indennizzo fuori dai termini di legge – conintua Gatti – per tutte queste persone non ci sono ancora giustizia né aiuti. Denunciamo anche l’assoluta inadeguatezza del sistema di vaccinovigilanza in Italia che non permette di garantire un monitoraggio effettivo degli eventi avversi e stigmatizziamo la scelta fatta a suo tempo di eliminare ogni sanzione per i medici che si rifiutano di segnalare gli eventi avversi stessi”.
Il Condav che invita cittadini e giornalisti martedì 1 dicembre alla dodicesima edizione della Giornata Nazionale per ricordare le persone morte o rimaste disabili dopo vaccinazione e per fare il punto sui dati, i contenziosi giudiziari e le norme di legge. L’appuntamento si terrà a Roma presso Palazzo San Macuto, via del Seminario 76, dalle 13.30 alle 19.