dans l’eau.

Da Leucosia

fusé d’astres, et lactescent

Et dès lors, je me suis baigné dans le Poème

De la Mer, infusé d’astres, et lactescent,

Dévorants les azurs verts;

(A. Rimbaud)

nella mia scatenata immaginazione preferisco paragonarmi ad un’eterea ed impalpabile nereide azzurrina, che volteggia sicura e sinuosa tra le onde marine, piuttosto che alla cruda realtà -molto ma molto rassomigliante a quello di una balenottera in fase di spiaggiamento- che mi ancora alla durezza delle ruvide ed allo stesso tempo sdrucciolevoli mattonelle della piscina dell’incatevole lido balneare! perciò per favore, fatemi compagni in questa insensata negazione della realtà, in modo da rendere più qgevole la descrizione di questa seconda e motivatissima giornata marinara, goduta nella quasi totalità delle sue capacità motorie dalla sottoscritta! mattinata iniziata per me prestissimo, merito del cortisone che sto continuando ad assumere, per debellare l’infiammazione che si sta ahumè accanendo contro lesioni midollari di vecchia data…ci scommetto cha le zone interessate sono C5- C6 e D10 D11, cioè zona cervicale e dorsale della colonna. poteva andarmi peggio, lo so e non mi lamento. basta che il corti faccia effetto, e non solo quello collaterale, al quale ormai ho fatto l’abitudine, ma solo mentalmente, fisicamente mi sento un po’ messa a dura prova.  e vabbè torniamo a noi. levataccia all’alba, caffettino per risvegliarmi comletamente, una controllata alla culla e cominciare a fare col silenziatore i primi servizi in casa. con tutto il comodo di questo modno verso le sette e mezza si sveglia ill nostro piccolo principe. “lattuccio!” è la parola d’ordine, anzi l’ordine perentorio e corro si fa per dire in cucina a riscaldare il bricco col latte. sono attimi quotidiani, il tempo di radunare nella borsa del mare costumini e creme, secchiello e paletta, con chicco che scalpita mentre io svanisco alla chetichella per raggiungere primi tra tutti l’agognata meta,sistemare ombrellone e lettini, iniziare a prendere confidenza con l’elemento H2O.

ho sempre amato sguazzare nell’acqua, perchè di provetta nuotatrice non posso fregiarmi del titolo! è una dimensione che mi ridà la leggerezza perduta, il pieno controllo delle gambee delle braccia, la consapevolezza che se perdo l’equilibrio di certo non mi frantumo la testa!  e poi c’è il gioco con chicco, che non ha prezzo! lui si affida completamente a me, nuota coi suoi braccioli sicuro, molto più sicuro di me, bello come il sole, abbronzato come un marinaio, spericolato nei suoi tuffi, canterino e chiacchierone. è la mascotte della piscina, ormai.

ovviamente le mie difficoltà logistiche non sono passate inosservate, ma c’è stata discrezione. ho a mia disposizione una sar dalle ruote in plastica gialla, per entrare direttamente in acqua e ogni giorno mi viene proposta ma io non voglio salirci voglio farcela con le mie gambe. e menomale che ci riesco! il servizio salvataggio ha sempre un occhio di riguardo, poi. per tutti mica solo per noi.  accanto a noi c’è una famigliola con bimbo dell’età di chicco più o meno. i due diavoletti hanno fatto amicizia… la mamma del piccolo alex ha chiesto di me a mia madre…se per caso avevo avuto un incidente d’auto o un problema neurologico…era la seconda risposta -la seconda che hai detto!- annuiva mentre mamma le descriveva la problematica…eh non mi dice nulla di nuovo, signora. quanti casi anche ben peggiori vedo ogni giorno in ambulanza! sua figlia nonostante tutto cammina, ha solo bisogno di fare tanto tanto tanto movimento perchè ha conservato tutte le sue capacità motorie, si vede a occhio nudo! come non darle ragione! io da appena due andate in piscina mi sento rinata! ho più forza nelle gambe, i muscoli stanno riattivandosi e non sono più così rilassati, dando all’arto quell’inconfondibile aspetto da tubo innocenti! sono solo enormemente gonfia a causa del corty ma una volta smaltito completamente non dico che farò i 100 stile ibero in piscina, ma quasi! di sicuro però non farò più nel medesimo giorno piscina e fisio! ieri ho commesso questa follia, e dopo ero uno straccio. abbiamo dunque risolto che per questo periodo centrale di agosto farò solo ed esclusivamente piscina, in modo tale da stare comunque in movimento, e stando anche con chicco.

poi in futuro vederemo il da farsi: se l’idroterapia è la fisio migliore, tramuterò il ciclo a domicilio in ciclo presso la struttura di riabilitazione e la piscina stessa, magari recupererò ancora di più l’equilibrio che al momento scarseggia ancora parecchio!

la foto in alto è di patrizia savarese ed è presa da qua.)



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