I Disturbi Alimentari - Anoressia Nervosa, Bulimia Nervosa e Binge Eating - stanno interessando un numero sempre maggiore di persone.
Spesso coloro che soffrono di disturbi alimentari sono donne, ma vi è un aumento notevole di disagio anche tra gli uomini. Molti sono adolescenti. A volte sono bambini.
Ci sono molte teorie sul perché i disturbi alimentari si presentino e come devono essere trattati. Le cause, complesse e diverse per ogni individuo, di solito sono una combinazione di problematiche personali e pressioni sociali. In generale, si può anche dire che i disturbi alimentari possono essere letti come le risposte agli atteggiamenti negativi, con cui la nostra società si pone nei confronti del corpo.
Gli individui che sviluppano sintomi di disagio nell’alimentazione, come le restrizioni dell’ anoressia, le abbuffate e l’eliminazione del cibo della bulimia o il mangiare compulsivo del binge
eating, stanno in realtà cercando di affrontare sentimenti ingestibili.
Si cade nell’illusione che se si riuscisse ad essere belle e magre, si potrebbe raggiungere la felicità. Ma in realtà per chi è sopraffatto da un profondo disagio personale, è più facile concentrarsi sul controllo del proprio corpo, che guardare la propria sofferenza.
Poiché il disturbo alimentare è quasi sempre un disagio psicologico che parla attraverso i sintomi del corpo, è importante usare direttamente il corpo nel trattamento.
La Danzamovimentoterapia permette di usare la creatività ed ha un approccio esperenziale che passa attraverso il corpo. L’immagine corporea negativa è centrale per queste malattie.
L’immagine corporea è come vediamo il nostro corpo nella nostra mente, come ci sentiamo dentro e come comunichiamo con noi stessi attraverso i nostri corpi. Chi soffre di anoressia si vede grassa, sebbene sia estremamente magra. Chi è bulimico o soffre di binge eating odia il proprio aspetto.
I disturbi alimentari sono un modo per comunicare sentimenti quali abbandono, rabbia, paura, dolore e vergogna. Le persone con disturbi alimentari spesso parlano di un “vuoto dentro”, ma in realtà temono che dentro di loro ci sia qualcosa di mostruoso. I sintomi possono essere visti come una sorta di fortezza che protegge dalle emozioni più dolorose. In realtà entrano in gioco modalità comportamentali, legate al cibo, molto difficili da abbandonare. In alcuni casi i meccanismi di negazione sono così potenti da arrivare a rifiutare le cure. Purtroppo sono malattie molto gravi –pericolose per la psiche e per la salute fisica. Ci sono molti suicidi così come i decessi per complicazioni fisiche.
.Nel trattamento danzamovimentoterapeutico è fondamentale l'uso del corpo e del movimento per portare la crescita e la guarigione .S’impara ad ascoltare il proprio corpo ed a seguire con fiducia, ciò che il nostro corpo ci dice su noi stessi. Poiché è “non verbale”, la terapia del movimento scavalca il muro di difese che usano le parole. Le pazienti sono aiutate a rimanere nel momento presente, portando alla consapevolezza la loro esperienza, conquistando così la conoscenza di emozioni nascoste e vissuti inconsci.
Nelle sessioni di danzamovimentoterapia si possono cominciare lavori semplici, piccoli movimenti o gesti, anche in combinazione del disegno o del racconto. Questa modalità di approccio iniziale consente l'esplorazione sicura del corpo e allevia la tensione. La danzamovimentoterapia aiuta nella gestione dei rapporti con gli altri, attraverso la modulazione della distanza e della vicinanza.Sentirsi sicuri nel proprio corpo aiuta le relazioni, aumentando i legami con gli altri. Il dolore bloccato, causa di molti disturbi alimentari, deve essere liberato molto lentamente e quindi richiede molto tempo. Ma purtroppo non esiste una cura magica.
La danzamovimentoterapia permette di “sentirsi” accogliendo le parti corporee, così da iniziare ad accogliere tutti gli aspetti di sé meno considerati.