Durante la conferenza, svoltasi nella prestigiosa Sala Diamante del Golden Palace Hotel di Torino, sono stati numerosi i giornalisti a chiedere una sorta di “toto-nomi” tra i campioni piemontesi, ma il Presidente Actis è stato ferreo. “Non voglio sbilanciarmi perché la nostra rosa è troppo ampia. Andando oltre confine, invece, confermo che le nazioni più pericolose, saranno la Cecoslovacchia, l’Ungheria per quanto riguarda le danze caraibiche e la Russia per il tango argentino.”
Dopo i saluti istituzionali di Armando Tron, Responsabile tecnico dei Giudici della Regione Piemonte, è stato annunciato parte del programma della cerimonia di presentazione dell’evento, prevista nella serata di sabato 26 ottobre. Oltre alla canonica sfilata delle bandiere, ci sarà anche la consegna del “Sergione d’oro”, premio dedicato alle figure istituzionali che più hanno aiutato la FIDS nel diffondere il ballo a livello regionale. Tale onorificenza, legata alla memoria del Cavalier Sergio Tecchio, venne conferita per la prima volta al Presidente del Coni Piemonte e di Assessore allo sport provinciale Gianfranco Porqueddu, intervenuto alla conferenza stampa. “Sono molto legato alla FIDS e se mi sono ricreduto sul valore sportivo del ballo fu proprio grazie a Emanuele Actis che, anni fa, mi invitò a una manifestazione di danza sportiva. Io andai con un po’ di scetticismo, che un Presidente del Coni non dovrebbe mai avere. Fu così che mi resi conto della fatica, dello sforzo atletico e dell’agonismo di questa disciplina e decisi di lavorare per farne una federazione.”
Grandi assenti alla competizione, paradossalmente, proprio i caraibici e i ballerini nordamericani, che avrebbero di certo reso più “mondiale” e “latina” l’imminente manifestazione. Considerato il numero di biglietti già venduti per l’evento, oltre 1500, è evidente che il pubblico non ne sentirà troppo la mancanza.
di Tatiana Zarik
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