Di Giulia Ferrari. Lasciato alle spalle il disastroso film con Ben Affleck, la serie Daredevil arriverà in primavera su Netflix dopo aver superato qualche ostacolo come la dipartita dello showrunner originale, Drew Goddard (Quella casa nel bosco).
Daredevil sarà composta da 13 episodi e, sarà seguita da tre serie e una miniserie con protagonisti provenienti dell’universo Marvel: Jessica Jones, Iron Fist, Luke Cage e I Difensori. Questi prodotti sono l’ennesimo tassello che si andrà ad unire al grande mosaico di progetti televisivi e cinematografici della Marvel.
Il cast è di tutto rispetto: Charlie Cox (Boardwalk Empire) sarà il protagonista Matt Murdock/Daredevil, Vincent D’Onofrio, lo straordinario “Palla di Lardo” in Full Metal Jacket, sarà Wilson Fisk/Kingpin e Rosario Dawson (Grindhouse, Sin City) sarà la protagonista femminile che renderà Matt un giustiziere, molto probabilmente quindi l’attrice vestirà i panni di Electra, ruolo che fu di Jennifer Garner sia nel film del 2003, sia nel fallimentare sequel intitolato proprio “Electra“.
Elden Henson (The Butterfly Effect, Hunger Games) interpreterà Franklin “Foggy” Nelson, il migliore amico di Matt/Daredevil e suo partner allo studio legale, Deborah Ann Woll (True Blood) interpreterà invece la segretaria Karen Page, di cui sia Nelson sia Murdock sono innamorati, mentre Peter Shinkoda (Falling Skies) sarà Hachiro, un personaggio che si pensa sia stato creato apposta per il telefilm.
A differenza dell’intrattenimento – cosiddetto “leggero” perché sempre circondato da una certa aura di humor e divertimento – a cui la Marvel ha abituato il suo pubblico, sembra invece che Daredevil sia orientato in una direzione diversa.
La serie sul celebre eroe non-vedente infatti sarà grintosa e oscura secondo il CEO di Netflix Ted Sarandos, distanziandosi dunque da quell’allegria fracassona che caratterizza un po’ tutti i prodotti Marvel.
Lo showrunner Steven DeKnight (Smallville, Spartacus) ha parlato in una recente intervista del suo lungo rapporto lavorativo col direttore di The Avengers, Joss Whedon, sua vecchia conoscenza: i due hanno lavorato insieme già ai tempi di Buffy the Vampire Slayer e del suo spin-off Angel The Series.
DeKnight ha inoltre parlato del protagonista, Matt Murdock/Daredevil e di come verrà reso sul piccolo schermo, affermando: “Lui è un avvocato di giorno, ha fatto un giuramento che ogni notte però infrange, uscendo a compiere azioni violente. L’immagine che ho fissa in testa è quella in cui lui lascia cadere Bullseye, uccidendolo, perché non vuole che questi uccida ancora. Quando ho letto quella storia ero piccolo e non avevo mai visto nulla del genere negli altri fumetti. Superman cattura i cattivi e li sbatte in galera, questa volta l’eroe non ha fatto così; Ci sono parecchie sfumature nella morale ed è una cosa che trovo affascinante, io amo gli eroi che hanno dei difetti, gli eroi umani.”
Lo showrunner ha poi aggiunto che la serie sarà in stile New York anni ’70 avvicinandosi quasi più a Batman che al resto dell’Universo Marvel. Da un lato questo potrebbe essere rischioso, ma arginare le novità su Netflix potrebbe essere un buon esperimento: non solo permetterà alla Marvel di cimentarsi con qualcosa di più adulto utilizzando personaggi “minori” o che comunque non avrebbero avuto l’eco degli Avengers, ma darà anche la possibilità di esplorare ed espandere ulteriormente l’Universo.
Il successo ottenuto recentemente da serie come Breaking Bad, Fargo e True Detective mostra quanto alle persone piacciano gli antieroi se ben caratterizzati, sembra quindi che ci siano ottime possibilità per Daredevil.