L’aviazione sudanese ha effettuato bombardamenti su diverse località del Darfur, nella zona di Umm Baru, tra venerdì e lunedì.
Così il Darfur torna di nuovo a far parlare di sé anche se le ferite del terribile recente passato erano e sono ancora rimaste aperte e affatto cicatrizzate.
Secondo i resoconti forniti dai civili in fuga alle emittenti locali,a proposito dell’ultimo raid aereo, le esplosioni hanno causato la morte di numerosi capi di bestiame e danneggiato i pozzi.
E molte abitazioni,come prevedibile, sono andate distrutte. Fortunatamente allo stato attuale non ci sono però vittime.
Intanto a Kutum, nel Nord Darfur, elementi delle Forze di rapido intervento (Rsf) hanno attaccato diversi villaggi nell’area di Gadara, Bir Mazza e Birdik.
Gli abitanti della zona, esasperati, hanno rivolto un appello all’Onu e alle organizzazioni umanitarie ma l’effetto salvezza e/o soccorso non avverrà di certo in tempi brevi.
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)
Inviato il 10 aprile a 07:38
Leggere e riflettere prima di mugugnare....