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Dark Moon, La farfalla di pietra

Creato il 18 aprile 2012 da Labellaeilcavaliere
Maria V. Snyder
Dark Moon, La farfalla di pietra

Non mi capita spesso di stare alzata fino alle tre del mattino per finire un libro; in questo caso non solo è capitato la prima volta, ma anche alla seconda rilettura. La Farfalla di pietra, primo libro di una trilogia che –ahimè- in Italia non ha avuto tanto successo, mescola in modo originale e accattivante il puro fantasy, con maghi, strani poteri e cattivi degni di questo nome, con altri risvolti quasi da complotto politico.
Ci troviamo a Ixia, dove il Comandante ha preso il potere dopo un colpo di stato contro il re e ora governa in quella che potrebbe sembrare una rigida dittatura militare. In questo clima Yelena è stata condannata a morte per omicidio. Sotto il Comandante non c’è pietà per chi commette un crimine del genere, nessuna speranza… a parte l’alternativa che le viene proposta poco prima di essere mandata al patibolo.
Valek, maestro dei veleni e spietato assassino al servizio del Comandante, le fa un’offerta che non può rifiutare: diventare l’assaggiatrice ufficiale e avere salva la vita. Ma è davvero così semplice?
Yelena deve imparare ad adattarsi al nuovo ruolo, superando le prove a cui Valek la sottopone senza sosta e difendendosi da tutti quelli che cercano di ucciderla che, diciamolo, dovrebbero prendere il numero e mettersi in coda visto quanti sono. Eppure un aiuto insperato le arriva proprio da Valek, l’affascinante e misterioso mentore che la prende sotto la propria ala. La tensione tra i due è quasi snervante ma non priva di momenti intriganti.
Un altro aiuto le viene da due soldati con cui entra in contatto durante un’esercitazione, Ari e Janco. I due diventano suoi maestri in tutte quelle arti che Valek non ritiene di doverle insegnare, come forzare serrature e combattere con il bastone, ma che invece si riveleranno molto utili. Perché qualcuno sta cercando di sabotare i negoziati con Sitia, il paese confinante, e Yelena viene avvelenata mentre svolge il suo ruolo di assaggiatrice.
E’ questo il momento in cui si scopre qualcosa di più sul suo passato e su come sia finita in cella per omicidio. Intrighi del passato e del presente finiscono per convogliare tutti i personaggi in un finale davvero mozzafiato, dove Yelena dovrà prendere coscienza dei propri poteri e quindi rassegnarsi a lasciare Ixia, dove chi possiede poteri magici viene giustiziato senza possibilità di appello. Insomma, un vero turbine di avvenimenti che trascinano a continuare la lettura fino all’ultima pagina.
Come ho detto prima non ha avuto successo e infatti è difficile trovare gli ultimi due libri della trilogia, che invece meriterebbero. Il mistero dell’editoria italiana mi lascia sempre più perplessa, dato che viene dato spazio a libri pessimi, mentre racconti come questo, coinvolgenti e decisamente ben realizzati, cadono nel vuoto. Consiglio questo libro a chi apprezza intrighi e misteri, ma anche un tocco di humor. Io non ho saputo resistere!

Alaisse

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