Recensione
- WormHoleDeath
- Anno: 2016
Non poteva che esserci la Wormholedeath dietro alla pubblicazione di When Fire Engulfs the Earth, primo full length di questo quartetto proveniente da Coimbra, non un caso, visto la notevole qualità dei prodotti firmati dalla label nostrana che non si è fatta sfuggire neppure i Dark Oath.
Il gruppo ha all’attivo due ep, usciti tra il 2010 e il 2012 (Under a Blackened Sky e Journey Back Home), primi passi verso quello che di fatto risulta la glorificazione del concept dei Dark Oath, un death metal epico, sinfonico e guerresco, che poco ha della tradizione metallica del loro paese, guardando invece ai paesi nordici e non solo, mantenendo una personalità sorprendente per una band al debutto.
Dotati di una guerriera vichinga al microfono, nella persona di Sara Leitão, singer da aggiungere al novero di Angela Gossow e compagnia, e avvalendosi di un songwriting in stato di grazia, i Dark Oath conquistano un posto d’onore per quanto riguarda le migliori uscite del genere in questo primo scorcio dell’anno del signore 2016.
Il loro sound esplode letteralmente in un’epica battaglia senza soluzione di continuità, metal bombastico, estremo ed oscuro, un assalto al fosso di Helm musicale in cui gli scudi si spezzano, le lame tagliano la carne e gli sciacalli si dissetano dopo aver banchettato con i cadaveri degli eroi, dalla vita spezzata da una lancia.
Senza tregua per più di un’ora, la mente viaggia tra il campo di battaglia, con un furore da tregenda, un epico orgoglio e tanta violenza in una musica lanciata alla velocità della luce, intervallata da chorus magniloquenti; le ritmiche forsennate fanno da tappeto sonoro all’unisono con orchestrazioni da brividi alle varie Land Of Ours, Battle Sons, Thousands Beasts, Wrath Unleashed, le asce ricamano riff e solos melodici ed il gruppo disegna atmosfere di scontri all’ultimo sangue.
I Dark Oath mostrano le stesse capacità dei Bal-Sagoth, ma risultando rispetto a questi più death oriented, di proporre atmosfere leggendarie, in un vortice continuo di sonorità estreme da apocalisse, e stupiscono per come riescono a tenere l’ascoltatore incollato alle cuffie, travolgendolo con la stessa carica degli eserciti alla conquista della gloria …
TRACKLIST
1. Land of Ours
2. The Tree of Life
3. Battle Sons
4. Watchman of Gods
5. Thousand Beasts
6. Death of Northern Sons
7. Wrath Unleashed
8. Vengeful Gods
9. When Fire Engulfs the Earth
10. Brother’s Fall
LINE-UP
Sara Leitão – Vocals
Joël Martins – Guitar, Orchestrations
Sérgio Pinheiro – Guitar, Back vocals
Afonso Aguiar – Bass