
Proporre una di fila all'altra maratone musicali di circa 15 minuti ciascuna, è una scelta poco felice. Il concept trattato è di tutto rispetto, e sicuramente non di semplice realizzazione ma anche per me, affezionato al genere, non è stato semplice seguire le storie e le vite raccontate attraverso questa musica. Forse partire con qualche lavoro più conosciuto dai più dei precedenti album non sarebbe stato male. Non ero il solo in quella situazione. Avrei urlato a squarciagola Lady Scolopendra o Devil Stroke, ma le canzoni proposte erano difficili da digerire. La prima (dedicata a Ramses? O qualcosa di simile?) forse musicalmente è stata la migliore, con motivi che ti introducevano ai tempi faraonici degli egizi. Certo, niente di paragonabile a Powerslave o alla musicalità di Nomad (sempre Iron Maiden). Nel resto ho trovato qualcosa di troppo faticoso, assoli compresi che sapevano di repertorio. I testi, per quel che son riuscito a seguire con la mia normale padronanza della lingua inglese, non erano poi così profondi o elaborati o toccanti. Eppure si è cantato anche riguardo alla tratta degli schiavi e del martirio di Giovanna D'Arco. Sempre legato al passato ho trovato migliore A pray for Mother Teresa of Calcutta, pur essendo una traccia abbastanza semplice. Per il resto, diffcile fare una valutazione positiva visto poi che è il concerto è stato interrotto per "problemi legati all'acustica" (in parole povere, perchè facevano troppo casino e qualcuno voleva dormire). Magari se avessi fatto l'orecchio ai pezzi proposti avrei potuto fare una valutazione più seria e tecnica.