Datemi un martello...

Ci sono momenti come ora che manderei spassionatamente tutto affanculo.Nasce tutto da un: "Caro, visto che esci a comprare il pane, porti con te la bimba, così prende un pò di aria fresca ( e io pulisco casa senza rotture)?"Scoppia istantaneamente una bomba molotov alla risposta: "Ecco, lo sapevo"
Ora ditemi: perchè io devo girare in macchina , con la pioggia, la bimba nel seggiolino posteriore, per 10 negozi per fare la spesa senza fare un fiato e con borsa in spalla, ombrello e Puzzettona che irremediabilmente a turno cadono dalle mani (magari la bimba no) e Lui non può uscire mezz'ora per portarla al parco? 
No. Non ci sto.
E allora comincio ad eruttare come un vulcano odio, disprezzo, vecchi rancori.La situazione si sparge a macchia d'olio prendendo sempre di più una brutta piega.Che sono stufa di fare SOLO la mamma-moglie-amante.Che ho 25 anni e vorrei cazzeggiare ANCHE io ogni tanto.Che ho voglia di fare qualche colpo di testa, prendere il treno, andare da sola da qualche parte..Che no, non lo posso fare perchè mia madre lavora e la tua...lasciamo perdere, mi fiderei di più se la lasciassi con un branco di lupi.Che "Ma che azzo di tempo è questo qui, a Maggio!" tutti i vestiti della bimba non si sono ancora asciugati.
E continuo a sbottare così finchè non scrivo qui...e tutto passa..il vulcano torna sonnacchioso..ma la lava è sempre dentro...ROVENTE...pronta a uscire di nuovo alla prossima scintilla...