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Dati macro ottimi, Wall Street scende

Da Pukos
Dati macro ottimi, Wall Street scende

Di nuovo in calo gli indici Usa

La rottura della partnership con Apple penalizza Intel, in calo i petroliferi, sul DJ salgono solo Boeing e P&G. S&P500 tornato sui valori di inizio giugno.

Ormai l’andazzo in Borsa sembra proprio questo, arrivano buoni dati dall’economia reale ed aumenta la probabilità che la Fed inizi, prima del previsto, ad aumentare i tassi e così i listini azionari scendono.

L’aspetto più evidente sono proprio i cali diffusi, non sono vendite settoriali, tranne poche eccezioni ci si alleggerisce e basta senza andare troppo per il sottile, non si guarda a ciò che si ha in mano, lo si vende perché dopo vale di meno.

In altri momenti la comunicazione di dati macro così positivi avrebbe fatto salire gli indici Usa, l’indice ISM non manifatturiero, infatti, è volato a 58,7 punti dai precedenti 56 punti, le attese erano per un rialzo ben più contenuto (56,3 punti), ma soprattutto è stato l’aumento degli ordini industriali (+1,1% m/m) a stupire il mercato, un balzo che ha nettamente battuto le previsioni degli economisti che si aspettavano un aumento dello 0,6%.

Ed allora il mercato si chiede: se l’economia ce la fa a camminare con le proprie gambe non servono più gli “aiutini” della Fed, adesso ha proprio un bel daffare la Yellen a convincere il mercato che non alzerà i tassi, e l’inflazione? I tassi a zero sommati all’economia che “tira” fanno certamente inflazione superiore all’obiettivo ed allora non si può continuare a lungo, anche perché, ovviamente, il cross Eur/Usd continua la sua discesa, oggi è arrivato in area 1,337.

Insomma, come avevamo ampiamente anticipato nelle scorse settimane i nodi stanno venendo al pettine, ma non drammatizziamo, basta affrontarli e risolverli, anche se non ci si deve illudere, affrontare e risolvere i problemi non è mai un’operazione a costo zero.

Dow Jones (-0,84%) due soli i titoli a salvarsi dalle vendite, si tratta di Boeing (+1,12%) che rimbalza un po’ dopo una serie infinita di ribassi e Procter & Gamble (+0,24%) che un paio di giorni fa ha annunciato un’eccellente trimestrale.

E’ arrivato uno storno deciso per Intel (-3,61%) ed hanno ripreso la strada della discesa i due petroliferi Chevron (-2,50%) ed Exxon (-1,93%).

S&P500 (-0,97%) pochi e risibili I rialzi: eBay (+0,38%), Gilead Sciences (+0,10%) e Monsanto (+0,09%).

Di tutt’altro tenore i ribassi: Walgreen (-4,15%), Halliburton (-3,38%) e Devon Energy (-2,89%).

Nasdaq (-0,71%) qualcosa di meglio si è visto sull’indice tecnologico, Regeneron Pharma (+2,38%), Symantec (+1,53%) e Whole Foods Market (+1,37%).

Sul fondo Expeditors Int. Of Washington (-5,52%) in calo anche Liberty Media (-3,16%) e Broadcom (-2,26%).

Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro


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