Chi effettua il jailbreak al proprio smartphone sa che può rischiare. Queste 225mila persone, anche italiane, si sono viste rubare informazioni personali proprio a causa di questa modifica.
Il jailbreak viene effettuato per scaricare app da fonti diverse dall’App Store, il negozio di applicazione ufficiale di Apple. Ma, proprio a causa di questa modifica, l’iPhone rischia seriamente di essere compromesso.
Questo è successo a più di 250mila smartphone che sono stati presi di mira da hacker, che hanno potuto avere i dati di tutti i dispositivi.
Il malware è stato chiamato KeyRaider ed ha 92 declinazioni diverse; colpisce solo gli iPhone che hanno subito la modifica con il jailbreak, e da cui i malviventi possono ottenere password e credenziali varie, ma anche effettuare acquisti non autorizzati.
Si legge su Ansa:
KeyRaider infetta i dispositivi attraverso l’applicazione Cydia, che viene utilizzata per facilitare la gestione di app sugli iPhone che hanno subito il “jailbreak”. I ricercatori hanno scoperto anche di peggio: con questo malware i criminali informatici riescono a bloccare a distanza un dispositivo chiedendo un riscatto per lo sblocco.