Si è svolta questa sera, venerdì 12 giugno, presso Il Teatro Olimpico di Roma, trasmessa in diretta da Rai Movie, la cerimonia di premiazione della 59esima edizione dei David Di Donatello, condotta, tra qualche battuta indovinata ed evidenti momenti di stanca, con tanto di affanno finale per rientrare nei tempi, da un professionale Tullio Solenghi, coadiuvato da due allievi del Centro Sperimentale di Cinematografia, Mimì Cutrera ed Eduardo Scarpetta.
Momento clou la salita sul palco di Quentin Tarantino atteso per ritirare i David vinti con Pulp Fiction e Django Unchained, che sono stati consegnati dal Maestro Ennio Morricone. Il regista americano ha sottolineato l’importanza nella sua formazione dell’influenza esercitata dai film di genere italiani, citando Sergio Leone e Mario Bava. La sfida fra Munzi e Martone ha visto vincitore il primo con Anime nere (9 David su 5).
Francesco Munzi
Da sottolineare anche il felice risultato di Edoardo Leo per Noi e la Giulia, premiato col David Giovani e dell’esordiente Edoardo Falcone, cui è andato il David per il miglior debutto con l’intelligente commedia Se Dio vuole. Il cinema italiano, come ho avuto modo di scrivere anche in altri articoli, sembra aver ritrovato, grazie soprattutto all’inventiva e al coraggio dei suoi autori, la volontà, finalmente concreta, di portare sullo schermo opere originali, diversificate nello stile e idonee ad essere apprezzate anche al di là dei nostri confini. La chiave di volta per rompere certi comodi schemi in cui ci si era tranquillamente adagiati ce l’ha ricordata Tarantino: con un filo ideale rivolto alle migliori realizzazioni del passato, il rinnovamento può avere il suo punto di partenza nella riscoperta dei generi e in una loro inedita, e convinta, caratterizzazione.
Miglior Film: Anime nere (Francesco Munzi). Migliore Regista: Francesco Munzi (Anime nere). Migliore Sceneggiatura: Francesco Munzi, Fabrizio Ruggirello, Maurizio Braucci (Anime nere). Migliore Produttore: Cinemaundici e Babe Films, con Rai Cinema (Anime nere). Migliore Attrice Protagonista: Margherita Buy (Mia madre). Migliore Attore Protagonista: Elio Germano (Il giovane favoloso). Migliore Attrice Non Protagonista: Giulia Lazzarini (Mia madre). Migliore Attore Non Protagonista: Carlo Buccirosso (Noi e la Giulia). Migliore Autore della Fotografia: Vladan Radovic (Anime nere). Migliore Musicista: Giuliano Taviani (Anime nere). Migliore Canzone Originale: Anime Nere (interpretata da M. De Lorenzo, Musica E Testi Di G. Taviani, Anime nere). Migliore Scenografo: Giancarlo Muselli (Il giovane favoloso). Migliore Costumista: Ursula Patzak (Il giovane favoloso). Migliore Truccatore: Maurizio Silvi (Il giovane favoloso). Migliore Acconciatore: Aldo Signoretti, Alberta Giuliani (Il giovane favoloso). Migliore Montatore: Cristiano Travaglioli (Anime nere). Miglior Fonico di presa diretta: Stefano Campus (Anime nere). Migliori Effetti Digitali: Visualogie (Il ragazzo invisibile). David Giovani: Noi E La Giulia (Edoardo Leo). Miglior Documentario di Lungometraggio: Belluscone-Una storia siciliana (Franco Maresco). Miglior Cortometraggio: Thriller (Giuseppe Marco Albano). Miglior Film dell’Unione Europea: La teoria del tutto (James Marsh). Miglior film straniero: Birdman (Alejandro González Iñárritu). Premi speciali 2015: Gabriele Muccino.