Riporto di seguito le candidature ai David di Donatello 2016, 60ma edizione, votate dal 28 febbraio al 10 marzo 2016 dai 1345 componenti la Giuria dell’Accademia e trasmesse ufficialmente dallo Studio Notarile Marco Papi, così come comunicate, nell’incontro con la stampa odierno, martedì 22 marzo, dal Presidente dell’Accademia, Gian Luigi Rondi.
Testa a testa (16 candidature ciascuno) fra Lo chiamavano Jeeg Robot, esordio nei lungometraggi di Gabriele Mainetti e Non essere cattivo, opera postuma di Claudio Caligari,anche se il primo non consegue quella per il Miglior Film. Seguono Youth- La giovinezza (Paolo Sorrentino), a quota 14 e Il Racconto dei Racconti di Matteo Garrone a quota 12. Bene anche Perfetti sconosciuti di Paolo Genovese, 9 candidature. La cerimonia di premiazione, condotta quest’anno da Alessandro Cattelan, avrà luogo lunedì 18 aprile presso gli Studios a Roma e sarà trasmessa in diretta e in esclusiva su Sky Cinema 1 HD, TV8 (canale 8 del DTT), Sky Uno HD e su Sky Cinema HD – David di Donatello (canale 304), il canale creato in occasione del Premio e che sarà attivo su Sky dal 15 al 24 aprile proponendo i film vincitori alle precedenti edizioni dei David, oltre a speciali contenuti e approfondimenti.
Magazine Cinema
Miglior Film: Fuocoammare (Gianfranco Rosi); Il racconto dei racconti – Tale of Tales (Matteo Garrone); Non essere cattivo (Claudio Caligari); Perfetti sconosciuti (Paolo Genovese); Youth – La giovinezza (Paolo Sorrentino). Migliore Regista: Gianfranco Rosi (Fuocoammare); Matteo Garrone (Il Racconto Dei Racconti – Tale Of Tales); Claudio Caligari (Non essere cattivo); Paolo Genovese (Perfetti sconosciuti); Paolo Sorrentino (Youth – La giovinezza). Migliore Regista Esordiente: Carlo Lavagna (Arianna); Adriano Valerio (Banat – Il viaggio); Piero Messina (L’attesa); Gabriele Mainetti (Lo chiamavano Jeeg Robot); Fabio Bonifacci e Francesco Micciché (Loro chi?); Alberto Caviglia (Pecore in erba). Migliore Sceneggiatura: Edoardo Albinati, Ugo Chiti, Matteo Garrone, Massimo Gaudioso (Il Racconto dei Racconti – Tale of Tales); Nicola Guaglianone, Menotti (Lo chiamavano Jeeg Robot); Claudio Caligari, Giordano Meacci, Francesca Serafini (Non essere cattivo); Filippo Bologna, Paolo Costella, Paolo Genovese, Paola Mammini, Rolando Ravello (Perfetti sconosciuti); Youth- La giovinezza (Paolo Sorrentino).
Migliore Produttore: 21uno Film, Stemal Entertainment, Istituto Luce-Cinecittà, Rai Cinema, Les Films d’Ici Con Arte France Cinéma (Fuocoammare); Archimede, Rai Cinema (Il Racconto Dei Racconti – Tale Of Tales); Gabriele Mainetti per Goon Films, Rai Cinema (Lo chiamavano Jeeg Robot); Paolo Bogna, Simone Isola e Valerio Mastandrea per Kimera Film, con Rai Cinema e Taodue Film, Produttore associato Pietro Valsecchi, in collaborazione con Leone Film Group (Non essere cattivo); Nicola Giuliano, Francesca Cima, Carlotta Calori per Indigo Film (Youth- La Giovinezza). Migliore Attrice Protagonista: Àstrid Bergès-Frisbey (Alaska); Paola Cortellesi (Gli ultimi saranno ultimi); Sabrina Ferilli (Io e lei); Juliette Binoche (L’attesa); Ilenia Pastorelli (Lo chiamavano Jeeg Robot); Valeria Golino (Per amor vostro); Anna Foglietta (Perfetti sconosciuti). Migliore Attore Protagonista: Claudio Santamaria (Lo chiamavano Jeeg Robot); Alessandro Borghi (Non essere cattivo); Luca Marinelli (Non essere cattivo); Marco Giallini (Perfetti sconosciuti); Valerio Mastandrea (Perfetti sconosciuti).
Migliore Attrice Non Protagonista: Piera Degli Esposti (Assolo); Antonia Truppo (Lo chiamavano Jeeg Robot); Elisabetta De Vito (Non essere cattivo); Sonia Bergamasco (Quo vado?); Claudia Cardinale (Ultima fermata). Migliore Attore Non Protagonista: Valerio Binasco (Alaska); Fabrizio Bentivoglio (Gli ultimi saranno ultimi); Giuseppe Battiston (La felicità è un sistema complesso); Luca Marinelli (Lo chiamavano Jeeg Robot); Alessandro Borghi (Suburra). Migliore Autore della Fotografia: Peter Suschitzky (Il Racconto dei Racconti – Tale of Tales); Michele D’attanasio (Lo chiamavano Jeeg Robot); Maurizio Calvesi (Non essere cattivo); Paolo Carnera (Suburra); Luca Bigazzi (Youth- La giovinezza). Migliore Musicista: Alexandre Desplat (Il Racconto dei Racconti – Tale of Tales); Ennio Morricone (La corrispondenza); Michele Braga, Gabriele Mainetti (Lo chiamavano Jeeg Robot); Paolo Vivaldi con la collaborazione di Alessandro Sartini (Non essere cattivo); David Lang (Youth- La giovinezza).
Migliore Canzone Originale: Torta di noi– musica, testi e interpretazione di Niccolò Contessa (La felicità è un sistema complesso); A cuor leggero– musica, testi e interpretazione di Riccardo Sinigallia (Non essere cattivo); Perfetti sconosciuti– musica di Bungaro e Cesare Chiodo testi e interpretazione di Fiorella Mannoia (Perfetti sconosciuti); La prima Repubblica– musica, testi e interpretazione di Luca Medici (Checco Zalone, Quo vado?); Simple Song #3– musica e testi di David Lang interpretata da Sumi Jo (Youth- La giovinezza). Migliore Scenografo: Dimitri Capuani, Alessia Anfuso (Il Racconto dei Racconti – Tale of Tales); Maurizio Sabatini (La corrispondenza); Massimiliano Sturiale (Lo chiamavano Jeeg Robot); Giada Calabria (Non essere cattivo); Paki Meduri (Suburra); Ludovica Ferrario (Youth – La giovinezza). Migliore Costumista: Massimo Cantini Parrini (Il Racconto dei racconti – Tale of Tales); Gemma Mascagni (La corrispondenza); Mary Montalto (Lo chiamavano Jeeg Robot); Chiara Ferrantini (Non essere cattivo); Carlo Poggioli (Youth – La giovinezza).
Migliore Truccatore: Gino Tamagnini, Valter Casotto, Luigi D’andrea, Leonardo Cruciano (Il Racconto dei Racconti – Tale of Tales); Enrico Iacoponi (La corrispondenza); Giulio Pezza (Lo chiamavano Jeeg Robot); Lidia Minì (Non essere cattivo); Maurizio Silvi (Youth – La giovinezza). Migliore Acconciatore: Francesco Pegoretti (Il Racconto dei Racconti – Tale of Tales); Elena Gregorini (La corrispondenza); Angelo Vannella (Lo chiamavano Jeeg Robot); Sharim Sabatini (Non essere cattivo); Aldo Signoretti (Youth – La giovinezza). Migliore Montatore: Jacopo Quadri (Fuocoammare); Andrea Maguolo con la collaborazione di Federico Conforti (Lo chiamavano Jeeg Robot); Consuelo Catucci (Perfetti sconosciuti); Patrizio Marone (Suburra); Cristiano Travaglioli (Youth – La giovinezza). Miglior Fonico Di Presa Diretta: Maricetta Lombardo (Il Racconto dei Racconti – Tale of Tales); Valentino Giannì (Lo chiamavano Jeeg Robot); Angelo Bonanni (Non essere cattivo); Umberto Montesanti (Perfetti sconosciuti); Emanuele Cecere (Youth – La giovinezza).
Migliori Effetti Digitali: Game Therapy (EDI – Effetti Digitali Italiani); Il Racconto dei Racconti – Tale of Tales (Makinarium), Lo chiamavano Jeeg Robot (Chromatica); Suburra (Visualogie); Youth – La giovinezza (Peerless). Miglior Documentario di Lungometraggio: Harry’s Bar (Carlotta Cerquetti); I bambini sanno (Walter Veltroni); Louisiana (The Other Side, Roberto Minervini); Revelstoke. Un bacio nel vento (Nicola Moruzzi); S Is For Stanley (Alex Infascelli). Miglior Film Dell’unione Europea: 45 anni (Andrew Haigh, Teodora Film); Dio esiste e vive a Bruxelles (Jaco Van Dormael, I Wonder Pictures); Il figlio di Saul (Laszlo Nemes, Teodora Film); Perfect Day (Fernando Leon De Aragona, Teodora Film); The Danish Girl (Tom Hooper, Universal Pictures). Miglior Film Straniero: Carol (Todd Haynes, Lucky Red); Il caso Spotlight (Tom Mccarthy, BIM); Il ponte delle spie (Steven Spielberg, 20th Century Fox); Inside Out (Pete Docter e Ronnie Del Carmen, Walt Disney Pictures); Remember(Atom Egoyan, BIM).
L’apposita Giuria, composta da Andrea Piersanti, Presidente, Francesca Calvelli, Enzo Decaro, Leonardo Diberti, Paolo Fondato, Enrico Magrelli, Lamberto Mancini, Mario Mazzetti, Paolo Mereghetti, comunica le cinquine del Miglior Cortometraggio: A metà luce (Anna Gigante); Bellissima (Alessandro Capitani); Dove l’acqua con altra acqua si confonde (Gianluca Mangiasciutti e Massimo Loi); La ballata dei senzatetto (Monica Manganelli); Per Anna (Andrea Zuliani). Il miglior cortometraggio Premio David di Donatello 2016 è: Bellissima di Alessandro Capitani. David Giovani: Alaska (Claudio Cupellini); Gli ultimi saranno ultimi (Massimiliano Bruno); La corrispondenza (Giuseppe Tornatore); Non essere cattivo (Claudio Caligari); Quo vado? (Gennaro Nunziante).
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