Il successo fu planetario e talmente grande da essere mal gestito dalla ABC. David Lynch non avrebbe mai voluto rivelare l'assassino di Laura Palmer, forse perché era un po' la punta dell'iceberg e a contare davvero nella serie era tutto quello che scaturiva dal caso e le reazioni a catena della comunità di questa cittadina "fuori dal mondo".
Probabilmente lo avrebbe svelato a modo suo nel finale che aveva in mente, ma la ABC testardamente fece pressioni perché il nome dell'assassino venisse fuori prima possibile. Venne accontentata, ma i problemi di rapporti con il network non finirono e la serie prese una piega storta. Lynch all'epoca stava realizzando e promuovendo il film Cuore selvaggio, che poi vinse a Cannes come miglior film e ricevette anche una nomination agli Oscar. Credo si possa dire oggettivamente che alcuni sceneggiatori e registi che presero il suo posto abbiano commesso dei gravi errori in alcuni episodi, finendo per abbassare il livello della serie a degli standard da soap opera poco degni per uno show di tale calibro. Personalmente non sono mai rimasto realmente deluso o annoiato dalla seconda stagione, ma indubbiamente ci fu qualche momento di "stanca" in cui, chi più chi meno, avvertiva la pesantezza di elementi che erano solo riempitivi e più conformi ai canoni televisivi tradizionali.
Ma Lynch aveva nella creazione della Loggia Nera una gallina dalle uova d'oro, che riuscì a sfruttare nuovamente nel finale che scrisse e diresse lui. Ce lo ricordiamo tutti: enigmatico e volutamente aperto, ci sconvolse, alcuni li rese ciechi e mandarono a quel paese per sempre Lynch, diede luogo al cliffhanger più atrocemente lungo della storia. Fu almeno per quanto mi riguarda uno dei più begli esempi di come si conclude degnamente una serie senza trovate imbecilli. Poiché era tutto molto ben congegnato e coerente con i simboli "mitologici" disseminati in precedenza nella serie. Quel finale è semplicemente un'opera d'arte. Il vero apice della serie, non a caso la sequenza lunghissima nel labirintico puzzle della Loggia Nera è stato studiato per anni e tutt'oggi, nonostante lo abbia visto decine di volte, continuo a trovarci nuovi spunti di riflessione e dettagli.
Pur avendo avuto occasione di tornare a Twin Peaks nel prequel Fuoco cammina con me - incompreso e rivisitato ultimamente per il 25esimo anniversario in un montaggio di scene eliminate della durata di 90 minuti presente esclusivamente nel Bluray uscito a luglio - David Lynch non ha mai avuto la possibilità di riprendere la serie. La ABC non rinnovò un bel niente, nonostante fossero state scritte molte cose da realizzare nella nuova stagione e possibili altri lavori cinematografici. Tutto si è risvegliato dopo l'annuncio del ritorno di Twin Peaks. Con un dettaglio che pochi hanno tenuto di conto perché ingenuamente si crede David Lynch un genio incontrastato pieno di soldi e che tutto può: Showtime, il network che si è preso la briga di rilanciare Twin Peaks con tanto di video teaser per annunciare il suo ritorno nel 2016, è di proprietà della CBS che detiene i diritti di distribuzione dei DVD e Bluray di Twin Peaks e Fuoco cammina con me. Showtime ha proposto un budget produttivo che David Lynch ha affermato essere insufficiente per il complesso lavoro da svolgere e così l'accordo, per volere di Lynch stesso, al momento è saltato. Perché? La Showtime è brutta e cattiva, non vuole tirare fuori soldi e Lynch deve avere carta bianca per forza? Mah, io penso di no.
La verità non è mai così netta. Probabilmente Lynch ha chiesto un po' troppo, anche se le cifre stimate saranno sicuramente appropriate se dobbiamo considerare che ci saranno da sistemare le location a Snoqualmie per le riprese esterne. Non dimentichiamoci anche che, seppur adesso il digitale abbia una qualità eccellente, la totalità dei mezzi adatti per realizzare una serie complessa come Twin Peaks che siano capaci di riproporre lo stesso livello qualitativo delle prime due stagioni richiederanno somme ingenti. Eccezion fatta per i defunti interpreti di Bob e del maggiore Briggs a cui si saranno trovate soluzioni, ci saranno anche problemi con alcuni attori come ad esempio Lara Flynn Boyle (Donna), ormai resa irriconoscibile dalla chirurgia e che venne sostituita egregiamente da Moira Kelly nel film. Infine, Lynch è un artista e ama fare le cose con le sue mani, non è un amante della computer grafica e quando gli effetti visivi sono stati applicati nel suo lavoro sono sempre state operazioni di stampo artigianale. Le cose artigianali come il suo cinema e la sua serie richiedono costi salati!
Inciso personale e di natura "politica": David Lynch dal 1997 produce i suoi film indipendenti con la sua casa Asymmetrical e in collaborazione con Studio Canal, un colosso francese senza il quale "Mulholland Drive" e"Inland Empire" non avrebbero probabilmente mai visto la luce. David Lynch ha ricevuto un'onorificenza in Francia e similmente a Woody Allen e quasi tutti gli "auteurs", anche se gode di indubbia popolarità in America proprio grazie a questa serie, non è MAI stato mainstream, è sempre stato fuori dal sistema. Gli americani hanno gli occhi a forma di dollaro e vanno in brodo di giuggiole per film d'azione, pieni di effetti speciali, film che costano molto e le case di produzione, compresi i network televisivi, alimentano questo sistema producendo per la maggior parte dei casi prodotti di questo tipo e quando finanziano progetti diversi lo fanno col minimo sindacale o stipulando contratti molto vincolanti. David Lynch dopo l'esperienza avuta con De Laurentis in Dune e con la ABC ha sempre affermato che la cosa a cui tiene di più è la libertà creativa e produttiva e questo l'ha portato a fare meno film rispetto ad altri registi considerati maestri, proprio perché ha meno fiducia in quel sistema. Dove voglio arrivare, insomma, vi starete domandando stanchi di leggere questa pappardella?! Se Lynch stesso ha fatto saltare tutto, per quanto lo concerne come regista, significa che ha valutato le somme insufficienti nel modo più assoluto! E se Showtime non scenderà a patti - ricordiamo che questi negoziati andavano avanti da oltre un anno - non solo sarà un disastro, ma Lynch avrà anche altri problemi se il network procederà a far realizzare queste sceneggiature che ha in mano seguendo una linea che non sarà di suo gradimento.
C'è chi dice che Lynch in fondo nelle prime due stagioni ha diretto solo 5 episodi e che Mark Frost saprà cosa fare. Vero quanto l'acquisizione naturale di esperienza che presumiamo abbiano reso queste persone capaci di ridimensionarsi e aprirsi a compromessi. Showtime in una dichiarazione in risposta ai tweet di Lynch ha espresso una discreta apertura e attualmente sta tentando di risolvere i problemi contrattuali col cineasta. I miei pronostici sono che se l'accordo finale non ci sarà la serie salterà definitivamente, perché nessuno al mondo sarà in grado di dirigere qualcosa di scritto da Lynch all'infuori di lui stesso. Mark Frost probabilmente lo seguirà visto che sono soci fedeli.
Per chiudere con una nota meno drammatica ricordiamo insieme gli sfoghi di ieri notte da parte dell'attrice Kimmy Robertson (Lucy Moran):