“A cosa serve un cuore?” è per l’esattezza una raccolta di poesie (pubblicata il 4 febbraio 2012 Ed. Il Pavone) che racchiude più di 10 anni di lavoro. E’ l’opera più complessa dell’artista “una vera cura” come lui stesso l’ha definita “per il cuore e per l’anima”. Quarantadue componimenti che confluiscono su un unico tema, un “concept book”, come lo definiremmo oggi, per intraprendere un breve, ma intenso viaggio verso una risposta alla fondamentale domanda che forse tutti quanti ci poniamo: appunto “A cosa serve un cuore?”. Un viaggio che non si è mai fermato, una ricerca continua che non resta immutata, ma evolve sempre e continuamente.
La sua non è poesia meramente destinata a restare impressa sulla carta, la sua è una ambizione enorme e pretenziosa come scriveva Victor Hugo: “I veri grandi scrittori sono quelli il cui pensiero occupa tutti gli angoli e le pieghe del loro stile.” Per cui la sua visione del mondo poetico è da considerarsi quasi totale, predominante. Un libro sorto dal dolore e dalla voglia di ritrovare la serenità. Scrivere quindi diventa per l’autore un pretesto per allontanarsi dalla monotonia quotidiana. Le poesie sono, simbolicamente, una difesa all’attacco di un mondo povero di ambizioni, sono armi per distruggere una società incapace di sognare. Le liriche convergono in un tema unico: la speranza di ritrovare dei sentimenti e degli ideali ormai perduti. Ogni poesia dipinge, in maniera differente, lo stato d’animo di colui che si ritrova costantemente a dover fare i conti con il mondo esterno, con la società. Non esiste nulla di positivo, tutto è immerso nel mondo crudele di una società agonizzata da se stessa, schiacciata dalla voglia di apparire e di mostrarsi diversamente da ciò che è realmente.
Pochi sono, quindi, gli spiragli di luce che emergono tra i versi delle liriche. La scrittura di questi componimenti poetici è avvenuta dopo una crisi profonda. Le liriche una situazione o uno stato d’animo, sono parole che descrivono un’esperienza di vita: LA SUA ESPERIENZA DI VITA. Ciò che ha fatto l’autore con la sua poesia è creare un nuovo linguaggio, dipingere con le parole avvenimenti e stati d’animo. Ha cercato una nuova dimensione, per i suoi pensieri, per le sue opinioni, e ritagliato stralci di vita altrui per confrontarli con il suo piccolo mondo. La sua poesia è fondamentalmente soggettiva e personale, anche se tuttavia cerca di avvicinarsi al male e alla sofferenza di tutta quella gente che, nel suo medesimo modo, si lascia trasportare da ogni piccola emozione, da ogni situazione.
Davide Uria
Edizioni Il Pavone 2012
ISBN: 9788896425282
sito ufficiale: www.davideuria.tk